Loia – Sotto La Mia Pelle
Anno: 2022
Paese di provenienza: Italia
Genere: punk hardcore/ thrash metal
Membri: Andrea – urla; Luca – corde; Niccolò – bacchette; Stefano – corde
Casa discografica: Italian Extreme Underground
1. Sotto La Mia Pelle
2. Loia Of Death
3. Nessun Problema
4. Crepuscolo
5. Caccia All’Ombra
6. Naufraghi
7. Famiglia
8. Nella Mia Testa
9. I Chiodi Della Tradizione
10. Voci
11. Catrame II
12. Apnea
13. Streghe
I Loia da Firenze fanno della furia thrash metal e dell’istinto punk un’unione ideale per un risultato sonoro devastante. La scelta stilistica si era già notata nell’abrasivo Nodo Alla Gola (2015), primo lascito in cui emergeva preponderante l’elemento più metal ed oscuro. Sotto La Mia Pelle condensa maggiormente un’attitudine hardcore, accompagnata sempre da riff a tratti slayeriani e uno stile vocale che a causa della stessa città di provenienza mi ha ricordato gli incendiari Violentor. La traccia che titola il nuovo album, così come Loia Of Death rappresentano un’ottima apertura ad un tracciato furente, pestatissimo e rovente.
Le chitarre si fanno spesso morbose e il tappeto di batteria è inarrestabile. I brani brevi, crudi ed essenziali istigano ad un mosh violentissimo e i testi, in italiano, sono profonde indagini all’interno del sistema capitalista e alle conseguenze che provoca all’umanità, come un cancro che andrebbe definitivamente estirpato per porre fine a tutta questa sofferenza e a questa falsa felicità. Si susseguono ottimi episodi quasi su tutta la lunghezza della scaletta: Caccia All’Ombra, Naufraghi, Famiglia, Nella Mia Testa, I Chiodi Della Tradizione e Voci. Terremotanti le chitarre di Apnea si intrecciano in fraseggi che guardano negli occhi più epici dello speed metal, mentre la conclusiva Streghe ha un piglio estremamente punk.
Non manca altro che cercare i Loia su Bandcamp o su YouTube, ascoltare Sotto La Mia Pelle e, appreso il fatto che è un signor disco, cliccare sul tasto per aggiudicarsi una copia della cassetta che i nostri hanno fatto produrre da Italian Extreme Underground. Devastatevi. E’ un ordine.
Voto: 8
Zanini Marco