La superba illusione – Novelli & Zarini – Recensione

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La superba illusioneLa superba illusione romanzo scritto a quattro mani da Andrea Novelli e Giampaolo Zarini è geniale già a partire dal titolo.

Un giallo che ha come sfondo Genova, dove l’investigatore privato Michele Astengo è alla sua seconda indagine. La prima edita sempre dalla Fratelli Frilli Editori si intitola “Acque torbide per l’investigatore Astengo” ed è uscita nel 2012.

“La superba illusione” ha pochi personaggi, pochi discorsi diretti. Tutto si sviluppa attraverso i pensieri in prima persona dell’investigatore, che dotato di spiccato sarcasmo, riesce a strappare al lettore più di qualche sorriso. Questa caratteristica lo rende antipatico ai suoi interlocutori, ma a lui la cosa interessa poco, si astiene (come dice il cognome stesso) dai rapporti sociali con gli altri. Neanche l’universo femminile lo attira, in quanto, si legge tra le righe, ha un matrimonio finito male alle spalle. Esistono però donne affascinate dai casi clinici, e così anche Astengo ha chi cerca in tutti i modi di coinvolgerlo in una relazione amorosa.

Il giallo prende il via dalla richiesta di un cliente, amico d’infanzia dell’investigatore, a cui è legato da un patto, per il quale deve recuperare delle foto che lo ritraggono in compagnia di avvenenti donne diverse dalla moglie…

Le foto sono state scattate da due famosi gossippari della zona che ricordano, con facilità, due personaggi noti al grande pubblico. Uno dei due nel romanzo si chiama Fabrizio Re, scometto che il pensiero è venuto a tutti.

Ovviamente resta fermo il fatto che: “Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistite è da considerarsi puramente casuale” come recita il disclaimer a pagina 4 del libro.

Tutto parte così, ma quella che doveva essere la fine, è solo l’inzio per un’indagine che porterà Astengo a scoprire appunto “La superba illusione”.

In un mondo dove apparire è la sola cosa che conta, tutti i mezzi son leciti per ottenere lo scopo, soprattutto per chi ha una grande disponibiltà finanziaria. Con i soldi si può far tutto, anche comprare l’impossibile.

Libro veloce, scorrevole, a suo modo divertente con qualche sprazzo di poesia: ” Di solito mi sedevo a su uno dei tanti tavolini fuori, sotto la tenda gialla e bianca, circondato dalle fioriere. Un po’ di natura in mezzo allo smog. Come un fiore che nasce dal cemento” (cit. pag 78).

Astengo è un personaggio che rimane nel cuore, e che si differenzia dai personaggi eccessivi della letteratura contemporanea. Non perdete l’occasione di leggerlo perché sarebbe un vero peccato. Giallo tutto italiano che piacerebbe molto anche ai lettori di William Katz a cui, in qualche modo, a mio modesto parere, strizza l’occhio.

Sandra Pauletto

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