La notte più buia (Mimes edizioni) di Roberto Gramiccia
Partiamo da un presupposto, per poter leggere libri come “La notte più buia” (Mimes edizioni) di Roberto Gramiccia è necessario prendersi del tempo ed è fondamentale essere in una condizione di calma e tranquillità. Questo tipo di libri non si possono leggere di sfuggita, in maniera veloce e senza attenzione perché diventa inutile e poco produttivo. Nel volume ci sono così tanti spunti di riflessione, così tanti input che se non li si riesce a cogliere a pieno diventa davvero un peccato e non si rende il giusto onore all’autore.
Gramiccia ci racconta la sua vita, lo fa intrecciando in maniera sublime il racconto autobiografico e la storia di una generazione che ha vissuto un periodo molto importante ed intenso del nostro paese.
Nel raccontarci di lui l’autore ci racconta di noi, dei nostri genitori e di un paese che ha visto nel corso degli anni una netta trasformazione dal punto di vista sociale, economico e non solo.
Sicuramente la descrizione del clima politico che si respirava nel periodo della sua gioventù è molto interessante e ci restituisce una realtà fatta di grandi conflitti e di grandi tensioni che spesso sfociavano in violenza e in atti di vandalismo.
È molto interessante anche il racconto di come una generazione che ha combattuto per i propri ideali in maniera vigorosa andando anche talvolta oltre il lecito, si sia trovata a fare i conti con una forte disillusione dovuta ad un nuovo assetto della politica italiana che si andava delineando e che di sicuro non era ciò che quei giovani di allora si aspettavano.
C’è poi un discorso a mio avviso, molto interessante su quella che è la medicina odierna, di come tutto il sistema sanitario si è evoluto (probabilmente non in meglio) e della strada che ha intrapreso.
Credo che questo punto sia davvero molto interessante anche alla luce di quanto accaduto nel periodo della pandemia da Covid-19 e del quale Gramiccia ci parla in maniera molto profonda e puntuale.
Tanti altri sono i temi toccati dall’autore in questo libro e tanti sono gli episodi della sua vita che racconta facendoci sorridere, riflettere e commuovere, regalandoci spaccati di vita davvero molto belli ed emozionanti.
È un libro davvero molto piacevole da leggere, ricco, robusto, intenso, emozionante, pieno di spunti di riflessione e di domande che ognuno di noi dovrà per forza porsi.
Non è un libro banale, non è il classico libro da leggere a tempo perso, non è di sicuro una lettura che passa e se ne va senza lasciare un segno.
“La notte più buia ” di segni ne lascia, sono solchi profondi nella nostra anima e nella nostra coscienza, tracciati dall’aratro della voglia di conoscenza e della curiosità, solchi nei quali, se piantati buoni semi, possono germogliare piante ricche dei frutti della consapevolezza di sé e degli altri, frutti buoni a creare in noi i presupposti per rafforzare lo strumento fondamentale a farci capire ciò che ci succede intorno, che, a mio avviso, è il pensiero critico.
David Usilla