Kreator – Terrible Certainty – Mentre il mondo brucia.

Kreator – Terrible Certainty

Anno: 1987

Paese di provenienza: Germania

Genere: thrashdeath

Membri: Mille – voce e chitarra; Tritze – chitarra; Rob – basso; Ventor – batteria e voce

Casa discografica: Noise Records

1. Blind Faith

2. Storming With Menace

3. Terrible Certainty

4. As The World Burns

5. Toxic Trace

6. No Escape

7. One Of Us

8. Behind The Mirror

Nonostante non sia uno dei dischi thrash più acclamati, Terrible Certainty segna la prima importante transizione artistica dei Kreator. La precisione, la tecnica e la personalità acquisite ed evidenziate in questa terza opera rappresenteranno il gruppo tedesco fino all’inizio degli anni ‘90. Sicuramente ad accrescere queste capacità contribuirono l’ingresso di Tritze come seconda chitarra e l’allontanamento sempre più consistente di Ventor dal microfono. Terrible Certainty va a sancire ruoli più precisi all’interno della formazione che ormai vede affermarsi la figura di Petrozza come frontman vero e proprio.

La scaletta si apre con un saggio della maturità dei Kreator, Blind Faith. Tempi serrati, chitarre dal suono particolare ed immediatamente riconoscibile, assoli che iniziano ad abbozzare più “calore” nelle loro strutture. Storming With Menace con il suo riff “zanzaroso” surclassa poi la prima traccia, grazie anche al suo ritornello apocalittico e a virtuosismi di chitarra mai così curati nella storia dei Kreator fino a questo punto.

Insistente e morbosa Terrible Certainty si stampa nel cervello dell’ascoltatore con il suo riff impossibile da dimenticare. Se però mi si dovesse chiedere di scegliere il momento più esaltante della scaletta sicuramente direi Toxic Trace. Qui il gruppo arriva ad una completezza e ad un’abilità compositiva quasi fuori dal comune. Riff velenosi e sognanti si alternano con nonchalance unendosi in un tripudio di curve a gomito iper cinetiche in cui Petrozza cesella un testo giustamente enfatico e molto ben architettato. A mio onesto parere il brano migliore dei Kreator fino a qui e non escludo che possa esserlo anche in assoluto. A proposito di riff che rimangono impressi non si può non citare la verve di No Escape, brano tutt’altro che semplice nella sua concezione, ma mai privo di fascino ed efficacia; tanto che se andrete ad ascoltarvi certo metalcore (quello più melodico) potreste facilmente imbattervi in passaggi di chitarra depredati da qui senza pudore.

Terrible Certainty mette in luce una band che ormai non vuole più dare niente per scontato , anche se si perde in qualche passaggio a vuoto più auto referenziale che fantasioso. Comunque il dado è tratto.

Voto:8

Zanini Marco

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