Intervista – Massimiliano Irenze – “Dietro la notte” – Elison Publishing

Intervista – Massimiliano Irenze – “Dietro la notte” – Elison Publishing

 

 

Abbiamo da poco recensito “Dietro la notte”, edito da Elison Publishing, scritto da Massimiliano Irenze e abbiamo ora la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con l’autore per parlare del suo ultimo libro, e dei suoi progetti futuri.

Buongiorno Massimiliano, grazie per aver accettato di chiacchierare con noi. Mi permetto di darti del tu se per te non è un problema:

  • Ci ritroviamo dopo circa un anno, quando ti intervistammo in relazione al tuo “Un uomo comune”, e possiamo dire che in questo anno è cambiato tutto, è cambiato davvero il mondo. Come vedi questo periodo così drammatico? Cosa credi che lascerà a noi e alle generazioni future?

 

Buongiorno a te. Non lo so proprio. Credo che ci troviamo di fronte a un bivio e tutto dipende da come useremo ciò che ci sta capitando.

 

  • Come è nata l’ispirazione per questo libro?

 

Mi è sempre piaciuto catturare su carta le sinergie invisibili degli eventi e provare a immaginare quali forze le muovono.

 

  • Nel tuo romanzo si parla anche di predestinazione. Tu credi nella predestinazione e che il nostro destino sia già scritto?

 

Io sono buddista perciò credo che il nostro karma ce lo siamo creato noi…e con grossi sforzi possiamo anche trasformarlo. Il romanzo da l’illusione di una predestinazione, ma nel finale ci sono sorprese… In realtà ne viene fuori un’immagine di continua e imprevedibile indeterminatezza.

 

  • Hai pensato durante questo 2020 così complesso di ambientare un tuo romanzo all’interno di questa crisi sanitaria così importante?

 

Ho appena pubblicato un saggio psicologico (sono psicologo e psicoterapeuta) in cui faccio una riflessione e un’analisi su tutti gli aspetti della società attuale.

 

  • Mi piace molto abbinare una buona lettura alla buona musica. Se dovessi scegliere una playlist musicale che descrivesse al meglio questo libro quali brani utilizzeresti?

Rispondo con 3 brani che vengono menzionati nel romanzo:

It’s no good dei Depeche Mode per i momenti strong;

Girl just wanna have fun di Cindy Lauper per i rari momenti goliardici;

Live to tell di Madonna per i momenti malinconici e introspettivi.

 

  • Son diversi anni che sei sul mercato letterario, cosa è cambiato nel tuo modo di approcciarti alla scrittura?

 

Il mio mentore è il regista David Lynch, che si disinteressa del mercato intorno e presta attenzione esclusivamente alle proprie visioni e ispirazioni interiori, in maniera quasi autistica.

 

  • Sfruttando tutte le nuove possibilità, qual è il tuo rapporto con gli audiolibri?

 

Come fruitore devo dire che non li ho mai provati, ma che sono contento esistano, nel caso dovessi in vecchiaia avere problemi con la vista. Come autore non ho voce in capitolo perché i formati li decidono le case editrici. Io comunque sarei molto favorevole.

 

Grazie mille per la disponibilità, arrivederci a presto sempre sulle pagine de I gufi narranti.

David Usilla

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