INTERVISTA AL PROF. ROBERTO VACCA – Repubblica italiana d’America – Altrevoci edizioni
Abbiamo da poco recensito la “Repubblica italiana d’America” edito da Altrevoci Edizioni e abbiamo il privilegio di scambiare con il prof. Roberto Vacca quattro chiacchiere.
Buongiorno prof. Vacca, la sua bibliografia è davvero infinita e spazia su molteplici argomenti, ma iniziano dal suo romanzo: “Repubblica italiana d’America”.
È un libro a tratti ironico a tratti tragico perché mette in risalto avvenimenti drammatici della nostra storia.
Da quanto tempo aveva in mente di sviluppare un libro così?
- Quando ero adolescente scrissi una breve storia fantastica: in cui un uomo Sioux veniva in Europa in canoa, prendeva il nome di Cristoforo Colombo, diventava ammiraglio e scopriva l’America.
Con quale criterio ha deciso quali argomenti inserire e quali trascurare visto che il romanzo copre quasi cinquecento anni di storia?
- Ho scelto eventi la cui inversione risultasse paradossale, inaspettata, divertente: un popolo solo di italiani e Sioux Lenape; una donna di discendenza amerindia presidente della Repubblica Italiana d’America; niente schiavitù in America; la Repubblica Romana del 1849 che dura decenni anche quando nasce il Regno d’Italia; l’armata americana contro tedeschi e fascisti comandata da un generale discendente da ebrei di Roma.
Vista la sua vasta produzione c’è un libro al quale è maggiormente affezionato?
- “Come imparare più cose e vivere meglio” (Mondadori, 1981) ebbe un grande successo con decine di edizioni e lo meritava. “Una sorta di traditori” (Bompiani 1987) romanzone ambientato in Italia dal 1943 all’avvenire, non era affatto male, ma non incontrò il favore del pubblico. Andrebbe riesumato.
Il Suo nome è legato al calcolatore elettronico “FINAC”, ci sono in quel campo degli sviluppi che non avevate previsto?
- Dal 1955 al 1961 al CNR curavo la manutenzione di FINAC, il primo computer funzionante in Italia, a cui aggiunsi istruzioni e altre modifiche. Faceva mille operazioni/secondo e si rompeva quasi ogni giorno. Insegnai per qualche anno un corso di calcolatori elettronici alla facoltà di ingegneria di Roma. Nessuno previde allora i progressi dell’elettronica – notoriamente sconvolgenti – che continuano.
Lei tra le sue mille capacità è anche scrittore di fantascienza, a Suo parere cosa, al giorno d’oggi è possibile definire ancora fantascienza visto che tutto quello che lo era tempo fa è praticamente diventato realtà?
- Si può ancora scrivere fantascienza, ma bisogna studiare molto scienza, tecnologia, psicologia. Poi va usata la fantasia informata per scrivere narrativa che piaccia a scienziati e a non scienziati – se questi ultimi non sono rimasti troppo indietro.
Un po’ di tempo fa Ha rilasciato alcune sue dichiarazioni sul COVID. Attualmente qual è la sua idea su questa pandemia?
- Io sto monitorando e calcolando (con equazioni di Volterra che ho individuato) il numero totale morti di questa seconda/terza ondata. Allego mia analisi dei dati aggiornata al 3 aprile – mostrano quanto la situazione sia grave.
- Se non si procede a vaccinazioni in massa, l’analisi sui dati di stima che i decessi continueranno fino a Gennaio 2022- con previsione di altri 9000 morti da oggi,
Ecco l’analisi sui dati delle morti da COVID – dal 1° ottobre 2020 fino al 3 Aprile 2021
La situazione è critica – Le mie equazioni dicono oggi che il numero dei decessi a partire da inizio Ottobre, mira a raggiungere e forse superare 170.319 – con i decessi che continuano fino a Gennaio 2022 e oltre.
cioè ancora – 96.000 morti dal 4 aprile — SE NON PASSIAMO A VACCINARE NON SOLO 250.000 o 300.000 CITTADINI AL GIORNO, MA 750.000 COME NEL REGNO UNITO
Ringraziamo il prof. Roberto Vacca per la disponibilità, dandogli l’arrivederci a presto sempre sulle pagine de I Gufi Narranti.
Sandra Pauletto