INTERVISTA A SAVERIO BECCACCIOLI – “LA BAIA DEI FRATI” – DIALOGHI EDITORE

INTERVISTA A SAVERIO BECCACCIOLI – “LA BAIA DEI FRATI” – DIALOGHI EDITORE.

saverio Beccaccioli

Abbiamo da poco recensito “La baia dei frati”, scritto da Saverio Beccaccioli, edito da Dialoghi Editore e abbiamo ora la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con l’autore. Buongiorno, grazie essere passato a trovarci, possiamo darci del tu?

Buongiorno a voi. Assolutamente sì, DOBBIAMO darci del tu. Grazie per avermi ospitato.

 

La storia del protagonista Settimio è simile a quella di molti che hanno dovuto subire il ricovero in struttura. Il protagonista esiste veramente o è solo un personaggio letterario?

Quando scrivo, preferisco sempre raccontare di persone che non esistono ma inserire all’interno di esse emozioni, vissuti e racconti che mi appartengono. Settimio è un personaggio di carta ma amo immaginarlo vivo.

 

  • Cosa ti ha portato ad affrontare una tematica così delicata?

In realtà, inizialmente la mia necessità era quella di mettere per iscritto i pensieri e il malessere di un uomo che deve continuamente dimostrare qualcosa a qualcuno. Solo successivamente ho ricamato i pensieri intorno a questa tematica delicata. Mi sono informato, ho studiato e sono finito per appassionarmi a quelle storie. È avvenuto con naturalezza e spontaneità.

 

  • Hai una tua opinione sulla legge Basaglia?

Credo che la legge Basaglia prima di essere considerata una “rivoluzione” delle riforme sanitarie e in particolare quelle psichiatriche, vada compresa come un atto di Umanizzazione sociale in grado di aver reso umano il mondo che viviamo tutti i giorni. Il merito dunque, non è soltanto dello psichiatra Franco Basaglia ma bensì di tutti i medici che hanno operato per rendere la vita una cosa preziosa e la libertà un bene primario ed essenziale.

Tuttavia, come nella maggior parte delle cose ci sono anche dei contro: la legge non è stata in grado di assicurare strutture sul territorio e di garantire il sostegno alle famiglie dei malati, almeno in un primo momento.

Ritengo che la legge Basaglia era necessaria, ma le riforme, anche oggi, sono assai molte da applicare.

 

  • Credi che la realtà di certi istituti od ospedali sia ora radicalmente diversa ?

Come dicevo poco fa, c’è ancora molto da riformare però sicuramente abbiamo fatto dei grandi passi in avanti. Con molte delle riforme sanitarie, siamo (noi come Italiani) riusciti ad assicurare cure mediche efficaci e un sostegno sanitario che per molti anni è stato assente.

 

  • Conosci la realtà del Hikikomori?

Diciamo che “La baia dei Frati” prende un po’ spunto dalla realtà Hikikomori, anche se questo fenomeno in Europa è arrivato più o meno negli anni duemila, quindi in un periodo successivo rispetto all’inizio dell’ambientazione temporale della storia.

Il mio intento però era proprio quello di creare un personaggio in grado di evadere dalle continue pressioni sociali; un personaggio che non ha scelto di sua spontanea volontà di prendere le distanze dalla vita sociale ma, una volta trovatosi estraneo ad un mondo che sembrava dimenticarlo ha capito che quella era l’unica via di uscita, l’unica forma che gli avrebbe permesso di vivere: l’estraneamento, l’isolamento.

 

  • Stai lavorando a un nuovo progetto?

Sì, sto lavorando ad un nuovo progetto che si discosta abbastanza dal precedente. Ho sempre bisogno di trovare stimoli nuovi nella scrittura e ciò mi è possibile solamente spaziando tra i generi letterari. Spero che si riveli un altro bel viaggio.

 

Grazie mille a Saverio Beccaccioli per la disponibilità, arrivederci a presto sempre sulle pagine de I Gufi Narranti.

Grazie a voi, è stato un grande piacere conoscervi.

Sandra Pauletto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.