Intervista a Rocco Ballacchino – Torino operazione secondo tempo

Intervista a Rocco Ballacchino – Torino operazione secondo tempo

Abbiamo da poco recensito “Torino: Operazione secondo tempo” (Fratelli Frilli Editori) di Rocco Ballacchino e abbiamo ora la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con lui per parlare del suo ultimo libro, farci raccontare qualcosa di lui e dei suoi futuri progetti

Buongiorno Rocco, grazie per aver accettato di chiacchierare con noi. Mi permetto di darti del tu se per te non è un problema:

  • La prima domanda parte un po’ dal sottotitolo di questo tuo ultimo libro, “Finale di partita per Crema e Bernardini”, e un po’ da alcune situazioni che si verificano nel corso della trama. Davvero questa sarà l’ultima volta in cui vedremo in azione Sergio Crema e Mario Bernardini?

Nella vita mai dire mai ovviamente, però si è concluso un ciclo narrativo iniziato con Scena del crimine del 2014 e terminato nel 2020. Il cerchio secondo me si chiude bene, per ora non sento l’esigenza di riaprirlo.

 

  • Il primo capitolo della saga di Crema e Bernardini, “Scena del Crimine” (Fratelli Frilli Editore) è del 2014. Nel corso di questi anni come sono evoluti i tuoi personaggi?

Sono diventati, a mio avviso, sempre più complessi. Le esperienze che hanno attraversato hanno anche modificato i loro caratteri. Per esempio il critico cinematografico, invecchiando, si è ammorbidito e non è più lo stronzo, passatemi il termine, del primo episodio. Anche Sergio ha compreso alcune cose sul suo travagliato rapporto sentimentale con la dottoressa Bonamico ma su questo non posso dirvi di più…

  • La vicenda narrata in questo libro è collocata tra il gennaio ed il febbraio del 2020 e si inizia a parlare di Covid 19 tanto che, anche se di un po’ di sguincio, ne parlano anche i tuoi personaggi. Credi che scriverai un thriller ambientato proprio all’interno di questa situazione pandemica?

Ho pensato diverse volte a quest’aspetto e sinceramente non mi intriga questa prospettiva. Ho iniziato a scrivere un thriller nuovo ma lo sto ambientando nel 2018. Nei fatti c’è la mia risposta.

  • Nel romanzo tratti un argomento che trova poco spazio normalmente sia sui libri che sui giornali, e mi riferisco alla condizione dei rider. Perché hai scelto di renderli protagonisti del tuo romanzo?

Perché trovo che molti dei nostri problemi siano da attribuire alle diseguaglianze sociali portate dal capitalismo sfrenato in cui pochi sono sempre più ricchi e molti sempre più poveri. I rider ne sono la perfetta metafora.

  • Quanto è doloroso per uno scrittore decidere di dire addio a dei personaggi che probabilmente sono ormai alla stregua di amici?

 

Molto doloroso, non immagini quanto. Sarebbe stato per me più facile viaggiare con il pilota automatico inserito ma avevo bisogno di nuovi stimoli.

  • Da inguaribile amante delle serie Tv vorrei sapere da te chi vedresti bene, tra gli attori italiani, ad interpretare i tuoi personaggi?

Anni fa ho fatto un sondaggio tra i miei lettori presenti sui social. Hanno risposto loro per me:

Pierfrancesco Favino – Sergio Crema, Alessandro Haber – Mario Bernardini, Valeria Solarino – Giulia Bonamico, Magherita Buy – Maria Crema e Edoardo Leo- Marco Quadrini.  Cosa ne pensi?

  • Hai già in mente nuovi personaggi e nuovi progetti letterari per il prossimo futuro?

Da pochi giorni ho saputo che Indagine parallela, un mio giallo vincitore del premio letterario La Quercia del Myr, uscirà per l’editore Mursia nel corso del 2021.Una bella soddisfazione.

 

Grazie mille a Rocco Ballacchino per la disponibilità, arrivederci a presto sulle pagine de I Gufi Narranti.

A voi

David Usilla

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