INTERVISTA A MARIA TRONCA – L’ULTIMA PUNITRICE – LES FLANEURS EDIZIONI

 

 

INTERVISTA A MARIA TRONCA – L’ULTIMA PUNITRICE – LES FLANEURS EDIZIONI

 

Abbiamo da poco recensito il romanzo dell’autrice Maria Tronca: “L’ultima punitrice”, Les Flaneurs Edizioni e abbiamo la possibilità di scambiare quattro chiacchere con lei.

Ciao Maria, benvenuta sulle pagine de I Gufi Narranti.

 

  • Possiamo darci del tu?

Ciao e grazie per questa bella conversazione. Ma certo, dobbiamo darci del tu!

  • Il tuo romanzo è intriso di un aurea di magico e di mistero. Nella vita ti interessi di spiritualità ed esoterismo?

Sì, ho sempre provato un grande interesse per tutto ciò che è spirituale e “magico”, diciamo che sono intrisa di qualsiasi cosa che appartenga all’Oltre terreno e questa mia sfaccettatura si è eccentuata dopo due viaggi in India.

  • Nella Sicilia di oggi potrebbero ancora esistere le punitrici?

Potrebbero sì e spero fortemente che ce ne sia più di una. E non soltanto in Sicilia.

  • Nel tuo romanzo ad avere un ruolo predominante sono le donne, come pensi che sia cambiato in Sicilia il ruolo della donna?

Credo che nel Sud del mondo l’evoluzione della donna sia leggermente più lenta rispetto al Nord, per tutta una serie di motivazioni socio-economiche ancestrali. Detto questo in Sicilia, soprattutto nei grossi centri, le donne rivestono tantissime cariche e ruoli molto importanti, da tutti i punti di vista. Diciamo che per fare quello che vogliamo fare, per essere quello che vogliamo essere e per realizzare i nostri sogni non abbiamo più bisogno di chiedere il permesso a nessuno. Ma molto dipende ancora dal grado di istruzione a cui si riesce ad accedere, molto ma non tutto.

  • Come nasce la punitrice?

Nasce dalla saga de “I Beati Paoli” di Luigi Natoli, una setta che, tra mito e realtà, operava nella Palermo del ‘700 e che aveva esattamente lo stesso ruolo della mia Punitrice. I suoi adepti segretissimi arrivavano dove il braccio della legge tradizionale non voleva o poteva arrivare per riparare e punire i torti subito soprattutto dalla povera gente. Ho pensato che sarebbe stato divertente creare una Beata Paola, ed è nato il romanzo.

  • Tra tutti i personaggi femminili chi ti assomiglia di più e chi di meno?

Ninfa e io abbiamo molto in comune, anche il lato un po’ magico, e probabilmente è lei quella che mi assomiglia di più, ma anche ad Antonella, Barbara e Nonna Dori ho prestato qualche sfumatura della mia personalità. E poi c’è Marlene, ma lei è tutta un’altra storia. Lei non assomiglia a nessuno, è Marlene e basta.

  • Se il tuo romanzo potesse diventare anche qualcos’altro, quale forma espressiva credi gli sarebbe più congeniale?

Credo che L’ultima Punitrice potrebbe diventare una serie molto interessante perché ogni episodio potrebbe terminare lasciando lo spettatore col fiato sospeso.

  • Siccome credo che le promozioni dei romanzi con i firma copia non siano ancora possibili, vuoi lasciare un riferimento online per chi volesse mettersi in contatto con te?

Sono reperibile su Facebook, sia come Maria Tronca che come Cuciniera Narrante, e su Istagram e rispondo sempre a tutti. Anzi no, soltanto a chi è gentile, anche se critico. Ma gentile.

 

  • Grazie per la disponibilità e buon viaggio all’ultima punitrice da I Gufi Narranti.

Grazie a voi e a presto.

David Usilla

 

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