Intervista a Maria Masella autrice della serie del Commissario Mariani

Intervista a Maria Masella autrice della serie del Commissario Mariani

 

Diamo il benvenuto a Maria Masella sulle pagine de I Gufi Narranti. Abbiamo da poco recensito il suo romanzo della serie Il commissario Mariani dal titolo: “Mariani e le giuste scelte” e ora abbiamo la possibilità di farle qualche domanda.

 

  • I libri del commissario Mariani sono scritti tutti in prima persona. Posso chiederti il motivo di questa scelta stilistica?

MM: Sono scritti in prima persona e al presente affinché il lettore sapesse solo quello che era noto all’investigatore e nel momento in cui lo scopriva. Quindi niente conigli tirati fuori dal cappello del prestigiatore all’ultimo momento. Inoltre, la prima persona permette un forte coinvolgimento emotivo del lettore che diventa Antonio Mariani commissario e soprattutto uomo, con tanti dubbi e alcune certezze. Certo, la prima persona si porta dietro alcune difficoltà: non puoi raccontare quello che LUI non vede, non sente, non tocco, non odora, non sa ancora. C’è quindi la necessità di affiancargli personaggi con cui interagire e non sempre lo stesso.

  • Uno dei protagonisti del libro è di certo Genova con le sue luci e le sue ombre. Qual è il tuo rapporto con questa città?

MM: una parola è sufficiente. Amore. Come si ama una persona pur conoscendone limiti ed errori. Giro e trovo storie.

  • Nel tuo libro affronti la tematica del cosiddetto “transito”, ossia il passaggio da un sesso all’altro. Come mai hai deciso di affrontare un tema così delicato?

MM: volevo scrivere una storia sull’importanza e il peso del corpo nella vita di ognuno di noi. C’è anche Torrazzi in lotta da sempre con un aspetto poco attraente. E alla persona impegnata nel transito ho dato, spero, un’anima complessa perché ha due passioni, in apparenza opposte, e fortemente incorporee: la musica e l’informatica. Queste due passioni lo sostengono nella prova e si legano nel nome Habanera che ha dato a sé stesso.

  • Siamo giunti se non sbaglio al ventunesimo episodio della serie Mariani. Qual è il tuo rapporto con la tua “creatura letteraria”?

MM: non chiedetemi a quale puntata sono! Perché c’è un volume di racconti, Testimone. E un romanzo scritto a quattro mani con un collega.

  • Nel romanzo affronti il problema del dissesto idrogeologico che affligge Genova. Come credi si potrebbe riuscire a sanare questo cancro sempre più aggressivo?

MM: purtroppo non lo so.

  • Se la serie Mariani diventasse un film o fiction chi vedresti bene nei panni dei personaggi principali?

MM: Antonio Mariani? Pierfrancesco Favini. Francesca Lucas Mariani? Valeria Solarino. La Petri? Giovanna Mezzogiorno.

 

Ringraziamo Maria Masella per la disponibilità dandole un arrivederci a presto sulle pagine de I Gufi Narranti.

David Usilla

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