Intervista a Carla De Bernardi – “Liz e le tre città” – Tracceperlameta Edizioni.
Abbiamo da poco recensito “Liz e le tre città”, scritto da Carla De Bernardi, edito da TraccePerLaMeta e abbiamo ora la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con l’autrice. Buongiorno, grazie essere passata a trovarci, possiamo darci del tu?
Con grande piacere, ciao e un caro saluto a chi ci legge.
- Com’è nata l’idea di scrivere una favola?
Durante i mesi del covid non potendo vedere i miei nipotini ho pensato di dedicare loro una fiaba. Inoltre era da tempo che volevo scrivere qualcosa per quei bimbi, purtroppo nella mia famiglia è successo, che hanno perso presto qualcuno che amavano, la mamma o il papà, un fratellino, un nonno.
- Perché hai scelto una gattina?
Perché il gatto è un animale molto vicino a noi umani, la sua sola presenza ci conforta.
- Come nasce la collaborazione con l’illustratore Andrea Sangalli e con la curatrice Ilaria Celestini?
Entrambi li ho conosciuti attraverso Anna Maria Folchini Stabile e Paola Surano, anima delle edizioni Tracce per la Meta, che sono diventate anche carissime amiche. Andrea è un artista formidabile e ha creato disegni bellissimi e molto “azzeccati”.
- C’è stata una parte della fiaba che hai dovuto scrivere più volte perché non eri soddisfatta?
Forse la parte in cui il gatto saggio Galileo spiega a Liz cosa significa andare in cielo, quindi morire, e diventare una stella che si ricongiunge con tutte le anime di chi abbiamo amato.
- Credi che Liz affronterà nuove avventure?
Vorrei scrivere il seguito, spero presto, e mi piacerebbe alla follia che diventasse un corto/film/video di animazione.
- Stai lavorando a un nuovo progetto?
Sì, un romanzo dove succede di tutto: intrecci d’amore, un omicidio o forse due, alcune rievocazioni della storia abbastanza recente e un altro libro “milanese” dopo l’uscita in giugno della mia “Storia – e Guida – di Milano per curiosi e ficcanaso” (Jacabook 2022).
Qui se vuoi trovi tutti i miei libri:
www.ibs.it/libri/autori/carla-de-bernardi
Grazie mille per la disponibilità, arrivederci a presto sempre sulle pagine de I Gufi Narranti.
Grazie a te e ai Gufi Narranti.
Matteo Melis