Fine Before You Came – Forme Complesse – Come vapore nel silenzio.

Fine Before You Came – Forme Complesse

Anno: 2021

Paese di provenienza: Italia

Genere: emo/ indie

Membri: Jacopo, Filippo, Marco, Marco, Mauro

Casa discografica: autoprodotto

1. Gittana

2. Acquaghiaccia

3. Cogoleto

4. Piano Impreciso

5. Forme Complesse

6. Interludio Con Vento

7. Intorno

Il 2021 potrebbe essere considerato un anno più che propizio per l’emo. Lo abbiamo visto con l’ultima fatica dei Radura, quel bellissimo Effetto Della Veduta D’Insieme, o con il debutto dei Votto, Quindi Noi Sbagliando Facemmo Giusto. Insomma, un gran ritorno alla ribalta per una delle correnti sonore che hanno caratterizzato gli anni ‘10 e che sembra aver ritrovato linfa vitale per scavare maggiormente nel suo sentimento infinito.

Si perché una cosa che accomuna queste uscite è una brillantezza e una volontà di osare, non troppo eh, ma a sufficienza per farti dire: “Ehi, sti ragazzi si sono impegnati!”. Come con i milanesi Radura, i Fine Before You Came (carriera pluridecennale alle spalle nella cerchia dei più rinomati del movimento in Italia) di Forme Complesse si addentrano nel loro terreno musicale d’origine ma lo fanno con un approccio autoriale. La malinconia c’è sempre, la tristezza cade a palate, ma non ci sono più quei refrain speranzosi e struggenti. Forme Complesse è una linea continua senza variazioni in cui si percepisce più che altro una totale assenza di speranza. In questo racconto sonoro crepuscolare guadagnano ancora più effetto del solito i testi, mentre la musica, adombrata da un tessuto che guarda le trame del post punk degli Havah, descrive una situazione di completa stasi acustica. Già per questo Forme Complesse riesce a smarcarsi da predecessori ugualmente importanti come Il Numero Sette (2017) o Come Fare A Non Tornare (2013), e lo fa’ anche con grande classe!
Qui ci si imbatte in tracce di u
n minimalismo esasperato come Piano Impreciso, che però custodiscono al loro interno un mistero, quello della collocazione di genere. Forme Complesse ha un cantautorato pregevole nelle sue corde e lo esalta al massimo togliendo orpelli alla musica, che nella sua natura scarna ed essenziale descrive benissimo atmosfere sfiduciate che fondamentalmente ti lasciano senza più nulla intorno e dentro.

Gittana, Acquaghiaccia, Cogoleto e Forme Complesse sono tutte canzoni lancinanti che toccano a fondo per una crudezza che non fa’ neanche lontanamente pensare all’emo come ad un genere che può far scendere qualche finta lacrimuccia di circostanza, perché la sincerità che trasmette è tale da fartelo prendere immediatamente sul serio per averne un profondo rispetto. Così, dimesso ed enigmatico, come vapore che sale in una giornata grigia, Forme Complesse si dissolve nell’aria come pensieri persi nel vuoto, con la dirompente forza di Interludio Con Vento. Nel silenzio, per chi vuole ascoltare c’è qualcosa di molto importante e si intitola Forme Complesse.

Voto: 9

Zanini Marco

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.