English Dogs – Forward Into Battle – Punk alla prova del metal.

English Dogs – Forward Into Battle

Anno: 1985

Paese di provenienza: UK

Genere: thrash metal

Membri: Gizz Butt – chitarra; Jon Murray – chitarra; “Wattie” Watson – basso; Andrew “Pinch” Pinching – batteria; Adie Bailey – voce

Casa discografica: Rot Records

1. Forward Into Battle

2. The Final Conquest

3. Ultimate Sacrifice

4. Ordeal By Fire

5. False Prophet

6. Wall Of Steel

7. Nosferatu

8. He That Is Bound, Shall Be Freed

9. Five Days To Death

10. Brainstorm

Gli English Dogs furono il perfetto esempio di quanto il thrash metal negli anni ‘80 abbia rappresentato un fenomeno musicale evolutivo. Inglesi, di Grantham (Lincolnshire), prendono l’eredità del punk ‘77, ben udibile nel debutto del 1984, Invasion Of The Porky Men, e si vanno ad inserire nel filone del punk hardcore, che nello stesso periodo contava anche sulla presenza di Broken Bones e The Exploited, fra gli altri. Una cosa accomunava queste entità britanniche, appunto l’appartenenza ad una scia punk ma un mai nascosto interesse per le sonorità più pesanti del metal. Tuttavia, se Broken Bones e The Exploited cercarono di miscelare i due generi in maniera omogenea, gli English Dogs ebbero la folle idea di transitare dal punk al metal in maniera piuttosto drastica!

Si perché fin dall’introduzione, che urla all’epicità di Manowar e compagnia, come d’altronde l’apparato grafico della copertina, altro particolare assolutamente inedito per un gruppo proveniente dal punk, Forward Into Battle è un disco thrash metal, addirittura più vicino all’heavy metal di quanto si possa immaginare. A sopravvivere in architetture tutto sommato abbastanza semplici, ma condite da assoli di scuola NWOBHM, è un cantato assolutamente punk. Per quanto infatti gli English Dogs non si siano preoccupati più di tanto di fare le cose difficili, Forward Into Battle mette in risalto soprattutto la personalità di un quintetto che non ha paura di niente, nemmeno di tradire le proprie origini e di esibirsi con capigliature alla Sex Pistols, ma suonando come se fossero gli Slayer. A proposito di Slayer, basta sentire le prime note di Ordeal By Fire per pensare al gruppo di Huntington Beach. Che si parli di questi inserti più oscuri o degli assoli di Ultimate Sacrifice, è comunque sempre presente una vena epica che potrebbe quasi far pensare al folk metal che verrà negli anni ‘90. Precursori? Forse. E’ in ogni caso un piacere farsi trascinare non solo dalla musica terremotante, ma anche appunto dalle linee vocali a loro modo fantasiose che vanno ad aggiungere qualcosa di nuovo al thrash metal.

Certo, i risultati non sono sempre limpidi, vedasi ad esempio False Prophet, ma stiamo pur sempre parlando di musicisti punk che si affacciano sul metal e per giunta in maniera molto ambiziosa! Ma quando arriva il momento di pezzi come Wall Of Steel o Nosferatu si gode. E’ evidente quanto la creatività sia mossa da entusiasmo piuttosto che da un desiderio di perfezione, ma per gli English Dogs non è il momento di pensare a questo, nonostante Forward Into Battle per loro rappresenti già un’opera cesellata. I botti finali sono tutti riservati a Brainstorm, traccia strumentale addirittura neoclassica, tortuosa e di ispirazione Metallica, ovvero il modo perfetto per dire che Forward Into Battle è un disco che si lascia ricordare. Onore agli English Dogs che hanno saputo trascinare qualcosa di loro in un turbinio di thrash metal dalle tinte fantasy.

Voto: 7

Zanini Marco

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