Delitto Sotto Il Sole – I corpi stesi al sole sembrano tanti cadaveri.

Delitto Sotto Il Sole

Anno: 1982

Titolo originale: Evil Under The Sun

Paese di produzione: UK

Genere: giallo

Regia: Guy Hamilton

Produttore: John Brabourne, Richard Goodwin

Cast: Peter Ustinov, Maggie Smith, Diana Rigg, Jane Birkin, Nicholas Clay, Colin Blakely, James Mason, Sylvia Miles, Roddy McDowall, Denis Quilley, Emily Hone

Dall’omicidio irrisolto di una donna nello Yorkshire ad un’isola dell’Adriatico albanese, dove Poirot, in vacanza, finisce per l’ennesima volta ad indagare su un altro caso misterioso. Ma si sa, i misteri per Hercule Poirot durano poco. Nell’hotel di Daphne Castle, conosciuto per il via vai di celebrità, capitano nello stesso momento: un giornalista, un imprenditore, una coppia qualsiasi, due produttori e un’attrice con famiglia al seguito. Casualmente tutti conoscono da vicino Arlena Stuart Marshall, l’attrice, e avrebbero motivo di farle del male. Quando questa viene trovata morta strangolata sulla spiaggia potrebbe essere stato chiunque.

Precisamente da Agatha Christie: titoli originali di romanzo e film in questione sono gli stessi, Evil Under The Sun (1947 e 1982). Guy Hamilton comunque rende merito anche alla versione italiana del libro (Corpi Al Sole), parafrasandola più volte. Peter Ustinov (Poirot) fa’ notare agli altri personaggi come i bagnanti stesi al sole, visti dall’alto, sembrino già tanti cadaveri, come carne al macello. Corpi al sole appunto.

Jane Birchin (Christine Redfern) e Peter Ustinov (Hercule Poirot).

Delitto Sotto Il Sole invece sembra voler spostare l’attenzione sulla collocazione temporale all’interno della giornata e forse la conseguente insolita facilità con cui il reato viene commesso. Se un atto del genere avviene di notte è prevedibile, ma alla luce del sole fa’ ancora più paura perché non ce lo si aspetta. Il caso vuole comunque che il film possa godere di una bella fotografia, immersa in questo paradiso adriatico così depredato forse dal solo Hayao Miyazaki. Per un intreccio del genere, abbastanza tipico, sono necessari interpreti di grande talento e dalla spiccata verve teatrale, e qui bisogna dire che non mancano. Cast completamente britannico (con l’eccezione della statunitense Sylvia Miles) composto dalla classe infinita di una bravissima Maggie Smith (Daphne Castle), ai tempi di mezza età, e dalla procace Diana Rigg (Arlena Stuart Marshall). Lotta femminile e femminista, dispetti amorosi e rivalità generazionali, ai quali gli uomini assistono goffi ed inebetiti; l’unico a conservare una vera integrità è sempre lo scaltro e discreto Poirot. Il coacervo di forti personalità che si vanno ad incontrare all’hotel di Daphne sono la sintesi dello scontro agli alti sistemi della vita mondana di Broadway, ciascuno con i propri interessi e le proprie ricchezze da rivendicare o da evidenziare. Un manipolo di snob senza pietà, pronti a pugnalarsi a vicenda e a sputare veleno l’uno sull’altra; sempre divertenti comunque i battibecchi tra donne che fanno emergere il sottile e composto humour da cui è sempre un piacere farsi solleticare.

Le opere di Agatha Christie hanno fatto una vera scuola con la capacità di catturare ed ingigantire gli atteggiamenti insopportabili di certa borghesia per sbatterla in una gabbia narrativa tesa e soffocante. Per quanto sia chiaro quasi subito che in Delitto Sotto Il Sole la vittima sarà Arlena, invisa a tutti per la sua esagerata spavalderia o per il suo stile di vita frivolo, diventa arduo fino alla fine per lo spettatore scovare l’intricato e perverso piano architettato dall’insospettabile. Particolare che tiene incollati davanti allo schermo e continua ad alimentare il fascino per un cinema in cui sono i dettagli più trascurati dalla retina a fare la differenza.

Zanini Marco

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