Il Cliente – Un grande ritratto della realtà iraniana di oggi tra dramma e noir.

Il Cliente

 locandina

Anno: 2016

Titolo originale: Forushande

Paese di produzione: Iran

Genere: drammatico, noir

Regia: Asghar Farhadi

Cast: Shahab Hosseini, Taraneh Alidoosti, Babak Karimi, Mehdi Koushki, Farid Sajjadi Hosseini, Emad Emami, Maral Bani Adam, Mina Sadati, Shirin Agkakashi, Ehteram Boroumand, Sam Valipour, Mojtaba Pirzadeh, Sahra Asadollahe

Emad e Rana vivono in un appartamento in centro a Téhéran. Un giorno sono costretti ad abbandonarlo a causa dei lavori edili che hanno scosso violentemente il palazzo. I due fanno parte di una compagnia teatrale e un collega, Babak, trova loro una nuova casa. Ciò che sa Babak, ma che non sanno Emad e Rana, è che la donna che ci viveva prima era una prostituta. Una sera Rana sente suonare il citofono; convinta che sia il marito Emad distrattamente apre la porta e si ritrova in casa un cliente dell’inquilina precedente, che la aggredisce.

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Emad (Shahab Hosseini) e Rana (Taraneh Alidoosti).

Il Cliente, premiato a Cannes per la miglior sceneggiatura e la miglior interpretazione maschile, è il nuovo film di Asghar Farhadi, che con sapienza, ci conduce in una storia drammatica e carica di suspense. Il realismo del nocciolo principale (l’aggressione ai danni di Rana), si moltiplica abbracciando una notevole quantità di tematiche sociali, rendendo Il Cliente un’opera sfaccettata, ricca nei contenuti ed estremamente credibile e dettagliata. Farhadi inoltre, pone il classico confronto della realtà con la finzione, dato dalla partecipazione al teatro dei due protagonisti, impegnati nell’opera “Morte Di Un Commesso Viaggiatore” di Arthur Miller, per sviluppare in maniera ancora più interessante la trama. Le due realtà fungono da piani narrativi paralleli che, durante lo svolgersi dei fatti, si compenetrano risentendo l’uno dell’altro. Anche l’ambiente scolastico, dove Emad insegna, è il luogo dove ci si deve confrontare con espliciti rimandi al rapporto tra ciò che è inscenato a teatro e ciò che succede nella realtà filmica, quando lo studente chiede al professore: “Come fa’ l’uomo a diventare una bestia?”
I due protagonisti, com’è logico sono travolti emotivamente dall’accaduto. Lei, direttamente coinvolta, sembra voler allontanare dalla sua vita la tragedia, non sapendo bene come fare, tra paura e vergogna; lui, interpretato da quel Shahab Hosseini che così tanto sembra nel volto un Robert Downey Jr. iraniano, non trovando appoggio nella moglie per denunciare il fatto decide di condurre di nascosto un sentiero che ha come unico fine la vendetta. La suspense prosegue proprio su questi binari impazziti, già inaugurata da una sequenza mirabilmente girata, dove la porta dell’appartamento viene inquadrata in tutta la lentezza della sua apertura spontanea, lasciando solo presagire l’orrore che vi entrerà.

Il Cliente quindi non solo da racconto realista drammatico si tinge di noir, ma propone almeno altre due chiavi di lettura: la situazione della donna in Iran e il tema della vendetta, che poi solo nel finale trova la sua naturale spiegazione. I personaggi che partecipano sono tutti bravi, così come Hosseini e la Alidoosti (Rana) e la recitazione si conferma di alto livello. Il Cliente è anche un film sul rapporto di coppia. Rana e Emad stanno bene insieme, ma questo avvenimento estremo metterà a dura prova il loro affiatamento fino all’estenuante ed eccezionale resa dei conti finale.

Zanini Marco

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