Alla riscoperta del commissario Maigret

Alla riscoperta del commissario Maigret

Il commissario Maigret è il famoso personaggio nato dalla penna di Georges Simenon, scrittore nato il 13 febbraio 1903 a Liegi e morto a Losanna il 4 settembre 1989.

Georges Simenon
Georges Simenon

Simenon iniziò a lavorare a sedici anni come cronista alla Gazette de Liége e a diciotto scrisse il suo primo romanzo. Era in grado di scrivere ottanta pagine al giorno, caratteristica che gli consentì di produrre una quantità di racconti e romanzi impressionante. Nel 1922 si trasferì a Parigi dove in tre anni scrisse più di settecentocinquanta racconti per riviste e tra il 1925 e il 1930 oltre centosettanta romanzi. All’inizio della carriera firmò i suoi lavori avvalendosi di molti pseudonimi. La sua sterminata produzione è stata tradotta in oltre cinquanta lingue, con oltre settecento milioni di copie. Nel 1931 anche il cinema si interessò alle sue opere, e dai romanzi “Il mistero del crocevia” e “Il cane giallo” vennero tratti due film. I personaggi dei suoi romanzi, di solito, appartengono alla piccola borghesia. Simenon aveva una scrittura semplice e scevra da orpelli inutili che potessero appesantire la sintassi, ma notevolmente capace di ritrarre la psicologia umana. Accanito fumatore e forte bevitore ma uomo anche dalle forti pulsioni sessuali che caratterizzarono la sua vita sentimentale. Autore eclettico, si è cimentato in diversi generi letterari, anche se è universalmente riconosciuto per aver creato il personaggio del commissario Maigret, che fece la sua prima apparizione nel 1929 in un racconto scritto per la rivista Detective.

Simenon scrisse alcuni romanzi polizieschi che anticiparono quello che sarebbe diventato il commissario Maigret. Un percorso iniziato nel 1926 quando, con lo pseudonimo Christian Brulls, scrisse ”Nox l’insaisissable”dove il protagonista era un antipatico Anselme Torres, ex poliziotto, diventato un ladro gentiluomo. Figura chiaramente ispirata dall’Arsene Lupin di Maurice Leblanc. Nel 1928, in Chair de beauté, apparve il primo personaggio seriale:Yves Jarry, uno scrittore, viaggiatore, avventuriero, bello ed atletico che sarà protagonista di quattro romanzi. Nel quinto romanzo “Train de nuit”, che avrebbe dovuto continuare la serie dedicata a Jarry, fece la sua prima apparizione un certo Maigret che non era ancora il commissario che conosceremo in seguito. Altri personaggi polizieschi che precedettero il commissario Maigret, furono il giovane e biondo ispettore Georges Aubier che risolveva i casi appellandosi alle formule matematiche nel romanzo “Une femme a tué”del 1929. Nello stesso anno uscirono “Le femme en denil”con l’agente della Sureté Gerard Monquet, quindi “Les treizes mistères ” con l’investigatore privato Joseph Leborgne, e “Les treizes coupables”, racconti pubblicati sul periodico “Detective”e firmati come Georges Sim, dove il protagonista è l’anziano giudice Froget. Nel 1930 Simenon varca con la fantasia l’Oceano ed ambienta una storia a New York dove lavora l’Ispettore Jackson nel romanzo “Destinéès”, e il russo bohèmien, decifratore d’enigmi, Serge Polivzef in “Les chinois de San Francisco”. Tra gli altri ci furono anche Tabaret, ispettore “ mela marcia”, e Anne-Marie Givonne dai connotati ambigui visto che Francis Lacassin nel suo “La vera nascita di Maigret” la definisce “detective, bandito o angelo custode?” Sempre nel 1930 venne pubblicato “L’inconnu” dove fecero la loro apparizione due personaggi che troveremo a fianco di Maigret successivamente: Il commissario Torrence e il brigadiere Lucas. Alla fine degli anni trenta, dalla penna di Simenon nasce anche l’ispettore Sancette, alias G7, altro personaggio seriale che Simenon amerà particolarmente, tanto che continuerà a scriverne le avventure anche contemporaneamente a quelle di Maigret. I romanzi, una decina, saranno firmati da George Sim e Christian Brulls.

Alla fine furono 18 gli investigatori ai quali Simenon diede vita, prima di Maigret che lo avrebbe in seguito reso famoso in tutto il mondo.

Nel 1978, Simenon si ritirò a vivere a Losanna con la sua ultima compagna Teresa, dopo aver lasciato la lussuosa villa di Epalinges. Non scriveva più da cinque anni, invecchiato e minato da problemi di salute quando un giorno ricevette la notizia che l’amata figlia Marie-Jo, di venticinque anni, si era sparata al cuore. Fu un colpo terribile per lo scrittore, e solo la vicinanza di Teresa gli consentì di reggere al dolore. Due anni dopo riprese in mano la penna per scrivere “Memorie intime”dedicato alla figlia mai dimenticata. Nel 1989, a ottantasei anni, Simenon mori per un tumore al cervello.

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Simenon scrisse settantacinque romanzi e ventotto racconti con protagonista il commissario Maigret. Le informazioni biografiche di Maigret, Simenon le fornisce nel “Les Memoires de Maigret”.

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Maigret nasce nel 1887 a Saint-Fiacre piccolo comune della Francia nella regione dell’Ile-de-France. Rimane presto orfano prima della madre e quindi del padre. Si trasferisce a Parigi per cercare lavoro, e tramite un ispettore riesce ad entrare nella polizia parigina con l’incarico di agente ciclista. A trentaquattro anni diventa ispettore, e a quarantanove commissario.

Maigret nelle sue indagini si immerge completamente nell’ambiente dove è stato commesso il delitto ed esercita una profonda indagine psicologica. Delle persone coinvolte, sia vittime che colpevoli vengono sistematicamente analizzate le loro abitudini. Un immedesimarsi nei personaggi che anticipa il metodo dei profiler della letteratura moderna, e che lo rende attuale ancora adesso, sebbene i mezzi fossero decisamente diversi da quelli odierni. Simenon/Maigret rompe il classico schema del poliziesco degli anni trenta, ribaltando gli scenari e le ambientazioni. Nei romanzi si evidenzia la grande capacità dell’autore nel tratteggiare la provincia francese e l’atmosfera parigina.

Maigret parte dal personaggio per arrivare alla causa del dramma, cercando le motivazioni che lo spingono al gesto estremo. Più che le dinamiche del delitto e gli indizi materiali interessano le vicende umane. Maigret non giudica mai, ma cerca di comprendere, in quanto ritiene che ci siano solo vittime ma mai colpevoli.

A metà circa degli anni trenta Simenon decise di pensionare il suo commissario per dedicarsi ad altri generi letterari. Intenzione che si evince nel romanzo “Maigret”del 1934. Nel 1939 Simenon ritornò sulla propria decisione, cedendo alle pressioni dell’Editore Gallimard, e riprese a scrivere le avventure di Maigret fino al 1972, data di uscita di “Maigret et Monsieur Charles” ultimo della serie dedicato al commissario.

Caratteristica peculiare di Maigret è la pipa continuamente accesa, la passione per la cucina popolare e la forte propensione a bere birra, vino o liquori. Non guida l’auto ma si serve abitualmente o dell’auto di servizio o dei taxi. Non tollera il freddo e ama la sua stufa in ufficio continuamente accesa. Particolare tenero è il rapporto con la moglie chiamata abitualmente”signora Maigret”. Nei romanzi spesso la figura della portinaia assume notevole importanza ai fini delle inchieste, una considerazione che tradisce anche l’origine piccola borghese del commissario che infatti dimostra sempre il disagio quando deve, per lavoro, frequentare gli ambienti aristocratici o comunque della alta società francese.

“Si passò il pettine tra i folti capelli, di un castano scuro con appena qualche filo bianco alle tempie…lui stava là,enorme, con le spalle poderose che disegnavano una grande ombra…”

“Non aveva i baffi e non portava scarpe dalle suole rinforzate. I suoi vestiti erano di stoffa fine, ben tagliati. Infine si radeva tutte le mattine e le sue mani erano curate. Ma la struttura era plebea. Era enorme e ossuto. I muscoli poderosi si disegnavano sotto la giacca, sformavano in breve tempo i pantaloni più nuovi.”

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Così viene descritto Jules Maigret nel primo romanzo, della serie a lui dedicata, Pietr le letton (Pietro il lettone) scritto nel 1929 ma pubblicato nel 1931

Romanzi: In Italia i romanzi di Maigret sono stati pubblicati da Mondadori dal 1932 con “L’ombra cinese”. I romanzi sono stati pubblicati in varie collane. Dal 1994 vengono pubblicati in Italia da Adelphi.

Questa è la cronologia di pubblicazione in Francia con tra parentesi l’anno. In Italia, a volte, lo stesso romanzo è stato pubblicato con titoli diversi.

Pietro il lettone (1931)

Maigret si commuove / Il carrettiere della provvidenza / Il cavallante della “Providence” (1931)

Maigret e il castellano / Il signor Gallet, defunto / Il defunto signor Gallet (1931)

Maigret e il viaggiatore di terza classe / L’impiccato di Saint-Pholien (1931)

Maigret e la vita di un uomo /Maigret e una vita in gioco / La testa di un uomo / Una testa in gioco (1931)

Maigret e il cane giallo (1931)

Maigret e la casa delle tre vedove / Il mistero del crocevia / Il crocevia delle tre vedove (1931)

Maigret in Olanda / Un delitto in Olanda (1931)

Maigret al “Convegno dei Terranova” / All’insegna di Terranova (1931)

Maigret e la ballerina / Maigret e la ballerina del Gai-Moulin / La danzatrice del “Gai-Moulin” (1931)

Maigret e l’osteria dei due soldi / La balera da due soldi (1931)

Maigret e l’ombra cinese (1932)

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Maigret e il caso Saint-Fiacre (1932)

Maigret e la casa dei fiamminghi (1932)

Maigret e il porto delle nebbie (1932)

Maigret e il pazzo di Bergerac / Maigret e la moglie (1932)

Maigret al Liberty bar (1932)

Maigret e la chiusa n°1 (1933)

Maigret / Maigret e il nipote ingenuo (1934)

Maigret e il sergente maggiore / I sotterranei del Majestic (1942)

Maigret e la casa del giudice (1942)

Un’ombra su Maigret / Cécile è morta (1942)

Maigret e la chiromante / Maigret e l’affare Picpus / Firmato Picpus (1944)

La ragazza di Maigret / Fèlicie (1944)

Maigret e la ragazza di provincia / L’ispettore Cadavre (1944)

La collera di Maigret / La furia di Maigret (1947)

Maigret a New York (1947)

Le vacanze di Maigret (1948)

Il morto di Maigret / Ben tornato Maigret (1948)

La prima inchiesta di Maigret (1949)

Il mio amico Maigret (1949)

Maigret va dal coroner / Maigret dal giudice (1949)

Maigret e la vecchia signora (1950)

L’amica della signora Maigret (1950)

Le memorie di Maigret (1951)

Maigret al Picratt’s / Maigret al night-club (1951)

Maigret e l’affittacamere (1951)

Maigret e la spilungona / Maigret e la stangona (1951)

Maigret, Lognon e i gangsters / Maigret e l’ispettore Lognon / Maigret e i gangsters (1952)

La rivoltella di Maigret (1952)

Maigret e l’uomo della panchina / Le due pipe di Maigret (1953)

Maigret ha paura (1953)

Maigret si sbaglia (1953)

Maigret a scuola / Maigret ha un dubbio (1954)

Maigret e la giovane morta / Maigret e la ragazza morta (1954)

Maigret e il ministro / Maigret è solo (1954)

Maigret e il corpo senza testa (1955)

La trappola di Maigret (1955)

Uno scacco di Maigret / Maigret prende un granchio (1956)

Maigret si diverte (1957)

Maigret si mette in viaggio / Maigret viaggia (1957)

Gli scrupoli di Maigret (1958)

Maigret e i testimoni recalcitranti / Maigret e i testimoni reticenti (1959)

Una confidenza di Maigret / Maigret si confida (1959)

Maigret in Corte d’Assise / Maigret alle Assise (1960)

Maigret e gli aristocratici / Maigret e i vecchi signori (1960)

Maigret e il ladro pigro / Maigret e il ladro indolente (1961)

Maigret e la famiglia felice / Maigret e le persone perbene (1962)

Maigret e il cliente del sabato (1962)

Maigret e il vagabondo / Maigret e il barbone (1963)

Maigret e l’affare strip-tease / Maigret perde le staffe (1963)

Maigret e il fantasma (1964)

Maigret sotto inchiesta / Maigret si difende (1964)

La pazienza di Maigret (1965)

Maigret e il libanese / Maigret e il caso Nahour (1966)

Maigret e il ladro / il ladro di Maigret (1967)

Maigret a Vichy (1968)

Maigret esita / Maigret è prudente (1968)

L’amico d’infanzia di Maigret (1968)

Maigret e il capellone imprudente / Maigret e l’omicida di Popincourt (1969)

Maigret e il commerciante di vini /Maigret e il produttore di vino (1970)

Maigret e la vecchia pazza / La pazza di Maigret (1970)

Maigret e l’uomo solo / Maigret e l’uomo solitario (1971)

Maigret e l’informatore (1971)

Maigret e il signor Charles (1972)

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Simenon scrisse anche ventotto racconti tra il 1936 e il 1950. Pubblicati inizialmente su giornali o riviste furono, in seguito, anche raccolti e pubblicati in volumi.

La cronologia segue l’ordine di pubblicazione in Francia con la prima data.

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Maigret e la chiatta degli impiccati/ Maigret pensa/La nave dei due impiccati (1936)

Il caso del boulevard Beaumarchais (1936)

La finestra aperta (1936)

Il signor Lunedì (1936)

Jeumont, 51 minuti di fermata/ Jeumont, 51 minuti di sosta (1936)

Pena di morte (1936)

Le lacrime di cera/ Viaggio nel tempo (1936)

Maigret in rue Pigalle/ Il commissario Maigret indaga (1936)

Un errore di Maigret (1937)

L’albergo degli annegati/La locanda degli annegati (1938)

Stan lo sgozzatore/Stan l’assassino (1938)

Due giorni per Maigret/La stella del Nord/Assassinio all’Etoile du Nord (1938)

Tempesta sulla Manica (1938)

La signorina Berthe e il suo amante/L’amico della signorina Berthe/La signorina Berta (1938)

Maigret e le tre figlie del notaio/Maigret e gli avori scomparsi/Il notaio di Chateauneuf (1938)

L’enigmatico signor Owen (1938)

Quelli del Grand Cafè (1938)

L’innamorato della signora Maigret/L’ammiratore di Madame Maigret (1939)

Maigret e la vecchia signora di Bayeux/Il caso della vecchia signora (1939)

Quattro giorni sempre a piedi/Il delitto di Bagatelle/Il prigioniero della strada (1940)

Ricostruire un delitto/Vendita all’asta (1941)

Minacce di morte (1942)

La pipa di Maigret (1947)

Non sculacciate i chierichetti/La testimonianza del chierichetto (1947)

Vi presento Maigret ubriaco/L’uomo che attendeva qualcuno/Il cliente più ostinato del mondo/L’uomo più ostinato di Parigi (1947)

Maigret e l’ispettore scontroso/Maigret e l’ispettore scorbutico/L’ispettore bilioso/L’ispettore sgarbato/Questa notte a Parigi (1947)

Un Natale di Maigret (1951)

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Molte copertine degli Oscar Mondadori sono state firmate dal pittore ed illustratore italiano Ferenc Pinter.

Jean Gabin
Jean Gabin

Un personaggio diventato famoso e dalle caratteristiche così evidenti è normale che si sia prestato alla trasposizione cinematografica, ed infatti il commissario Maigret, fin dagli anni trenta, fece la sua apparizione nelle sale cinematografiche. Diversi gli attori che hanno prestato il volto a Maigret. Tra i più noti: Pierre Renoir (figlio del famoso pittore Pierre-August, e fratello del regista Jean) nel 1932 impersonò il commissario nel film “Il mistero del crocevia”, Michel Simon e Jean Gabin. In Italia, nel 1967, Mario Landi fece la regia di “Maigret a Pigalle” con Gino Cervi, che fu anche bravissimo protagonista,

Gino Cervi e Andreina Pagnani
Gino Cervi e Andreina Pagnani

assieme ad Andreina Pagnani nei panni della Signora Maigret, della serie televisiva che venne trasmessa dalla Rai dal 1964 al 1972. Simenon in varie occasioni disse che Gino Cervi fu il suo Maigret preferito. Nel 2004 vennero girati due episodi, con Sergio Castellitto e Margherita Buy, che però non ottennero il successo sperato. In Francia furono prodotte alcune versioni televisive, con una menzione personale per quella con Bruno Cremer. Altre produzioni in varie parti del mondo a conferma della notorietà raggiunta dal personaggio a livello mondiale.

 

Alberto Zanini

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