Alessandro Milan Due milioni di baci – Dea Planeta Recensione

Alessandro Milan: Due milioni di baci – Dea Planeta Recensione.

Un milione novecentoquarantaquattromilaventotto: da quanto è nato Mattia, papà Alessandro tiene una tenera contabilità, quella dei baci dati. Angelica, l’altra figlia, ne ha avuti già molti di più ma lei è nata due anni prima.

I baci, già i baci, quelli dati, quelli ricevuti o ancora quelli non dati ma che sarebbe stato meglio dare.

I baci sono il filo conduttore di questo libro, racconto di vita vera, vita vissuta giorno per giorno facendo i conti con la quotidiana fatica di dover crescere da solo due figli in età preadolescenziale, con i loro capricci, i loro litigi ed il dolore di aver visto andarsene la loro mamma troppo presto.

L’autore, nel corso della narrazione,  spesso si rivolge direttamente ad Angelica, la figlia più grande, dando l’impressione di leggere una lunga lettera per lei.

Nel libro, ci sono i momenti cosidetti hygge, nei quali si trova un po’ di pace e serenità, altri nei quali papà Alessandro condivide ricordi felici  con i figli , altri ancora in cui per qualche sciocchezza Angelica si offende e tiene il brocio.

Mattia invece, il figlio piccolo è diretto come solo i bambini sanno essere.

Come nel precedente “Mi vivi dentro” Alessandro Milan racconta di sé, del suo lavoro alla radio da conciliare con gli impegni familiari, delle cene con gli amici più o meno improvvisate, e di sua madre donna anziana, che ha bisogno di cure e che tanta importanza ha nella sua vita.

Il libro ha in se tutti gli stati d’animo che ogni genitore prova nel fare questo che spesso è definito il mestiere più difficile del mondo. La cosa che non manca mai in nessuna pagina è l’amore, quello intenso per i figli e quello nostalgico per chi troppo presto è scomparso. L’amore per chi ci ha amato dal primo giorno della nostra vita e per chi della nostra vita condivide una parte del percorso. L’amore in ogni sua forma, in ogni sua declinazione.

È un bel libro, scritto bene in maniera molto fluida. L’autore si mette a nudo condividendo con chi legge tutti gli stati d’animo che lo attraversano, le paura che lo attanagliano ma anche le gioie che allietano le sue giornate, il tutto condito da sana ironia, quella  che ha reso Alessandro Milan un conduttore radiofonico molto apprezzato e molto seguito.

Libro di facile lettura ma che lascia dentro tante emozioni, diverso dal  commovente, “Mi vivi dentro ” scritto nel 2018 sempre per lo stesso editore, qui Alessandro MIlan ha avuto  il coraggio di condividere con il lettore le proprie fragilità, i dubbi, i suoi momenti di sconforto, regalandoci l’immagine di un uomo vero, genuino senza filtri. A mio parere un grande uomo.

David Usilla

 

 

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