Intervista a Marco Speciale – Terra sporca – Altrevoci Edizioni.

INTERVISTA A MARCO SPECIALE – TERRA SPORCA – ALTREVOCI EDIZIONI.

 

Abbiamo da poco recensito “Terra sporca”, scritto da Marco Speciale, edito da AltreVoci Edizioni e abbiamo ora la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con l’autore. Buongiorno, grazie per essere passato a trovarci, possiamo darci del tu?

 

Non riesco neppure a pensare al lei, ringrazio di cuore per l’ospitalità.

 

  • Il tuo libro è sicuramente scritto come un romanzo, ma cosa mi dici se lo definissi un libro d’inchiesta?

La domanda è molto interessante perché coglie il nodo centrale del libro. Desideravo avvicinare i lettori ad alcune tematiche poco presenti nel dibattito pubblico: il traffico di rifiuti, i roghi, le ecomafie. Quello che è accaduto e che sta accadendo in Italia, nessuna regione esclusa, è l’avanzare di uno scempio ambientale, con seri danni alla salute di tutti noi. Esiste poi un grave inquinamento, meno percepito ma non per questo meno concreto e reale, delle istituzioni e della politica. Non volevo però rivolgermi a un gruppo di iniziati, già sensibilizzato, ma parlare idealmente a tutti, costruendo un romanzo di piacevole lettura, un giallo che potesse appassionare e condurrei lettori, complice l’artificio narrativo, a confrontarsi con certe problematiche. Un amico lettore mi ha scritto: “Leggere questa bella storia criminale fa bene alla coscienza”. Non riesco a pensare a un complimento migliore.

 

  • Come nasce il tuo personaggio Caserta e in cosa ti assomiglia?

Caserta è nato da un moto di reazione. Avevo letto infinite volte di investigatori agili e prestanti, affascinanti,sciupafemmine, tormentati, con un passato oscuro che ritorna, instabili affettivamente, nervosi, magari con uno stretto legame con i luoghi delle indagini. Il mio vice questore ho voluto immaginarlo piuttosto sovrappeso, tutt’altro che un adone. Ha fatto i conti col passato, adora la sua famiglia, è spesso di buon umore ed empatico, si trova in Brianza suo malgrado e non ha scordato, anzi, le sue origini beneventane.Ho abbandonato certe strade che parevano obbligate ma il mio vice questore piace, è un personaggio che conquista, così mi dicono i lettori.Cos’abbiamo in comune? L’ironia con cui affrontiamo la vita, in ogni suo aspetto. Inoltre, io e Caserta riserviamo al mondo lo stesso sguardo diffidente, uno sguardo mai cinico ma che definirei prudente. Entrambi abbiamo visto troppe volte che, nel vivere sociale, il privilegio viene accordato ai facili entusiasmi, alle passioni d’un sol giorno. Vincono gli slanci emotivi e manca la memoria storica. È una superficialità che non ci piace, che è nemica dei sentimenti autentici e delle vere ragioni.

  • Qual è stata la parte del libro più difficile da scrivere?

Sicuramente la parte che affronta più da vicino gli oscuri meccanismi che regolano il traffico di rifiuti tossici. Avevo piena coscienza di scrivere “solo” un romanzo ma sapevo che la contaminazione con il reportage giornalistico doveva essere credibile, frutto di uno studio approfondito. Lo dovevo ai lettori ma, ancor di più, a chi si è ammalato e continua ad ammalarsi per le conseguenze derivanti dai roghi di materiale tossico o dagli sversamenti di veleni.

 

  • Credi che la squadra proposta in “Terra sporca” possa diventare “seriale”?

 

Seriale lo è già nei fatti. Senza dimenticare due romanzi precedenti in cui la squadra è protagonista, AltreVoci Edizioni, che ringrazio, ha deciso di darmi fiducia. Presto vedrà la luce un nuovo romanzo con Caserta e i suoi uomini, indagine complessa e difficile, con tratti hitchcockiani. E il nostro Matteo commetterà un grave errore.

 

  • Vuoi parlarci della protagonista femminile Sonia?

Sonia è un personaggio che ho creato a partire dall’osservazione della vita reale. Ci sono persone che conosci da una vita ma delle quali non sai mai quale diavolo di pensiero stia attraversando la loro mente in un certo momento, in una certa situazione. Sonia è un po’ così: impenetrabile, algida, occhi grigi da cascarci dentro senza capire e, last but not least, bellissima. Si trova catapultata in un mondo moralmente corrotto, quello di certi ambienti di bassa politica e imprenditorialità, e vuole approfittarne, intende ritagliarsi la sua fetta di benessere, a qualunque costo. Gli scrupoli morali sono vietati per contratto in certi opachi contesti, lei stessa dovrà constatare la verità di quest’affermazione e viverne le conseguenze sulla propria pelle.

 

Grazie mille a Marco Speciale per la disponibilità, arrivederci a presto sempre sulle pagine de I Gufi Narranti.

Sandra Pauletto

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