Approfondimento: CASA FELISARI O PALAZZO PATHÈ (MILANO).

Approfondimento: CASA FELISARI O PALAZZO PATHÈ (MILANO).

 

L’Italia è uno stivale cosparso di opere d’arte a cielo aperto, sia intese come monumenti che palazzi. Uno di questi che merita maggior attenzione da parte di turisti e cittadini si trova a Milano in via Ruggero Boscovich 32, si tratta del Palazzo Pathè anche conosciuto come Casa Felisari, il cui nome completo sarebbe Casa Felisari-Carugati, ed è stato costruito nel 1908 dall’architetto Giulio Ulisse Arata (Piacenza 21/08/1881 – 15/09/1962), che ha lavorato sul territorio di Napoli, Roma e ovviamente Milano.

Il suo stile si contraddistingue per un’alternanza di sporgenze e rientranze (aggetti) su strutture slanciate. Un misto tra tradizione medievale e stile “liberty” dove tutto è connesso. L’edificio è molto particolare e molteplici sono i suoi richiami all’alchimia già a partire dalla pulsantiera dove i cognomi, se così vogliamo chiamarli, sono Acqua, Aria, Terra e Fuoco.

Casa Felisari offre all’osservatore una facciata senza intonaco ma costituita da un alternanza di pietra bianca e mattoni a vista.

Come abbiamo detto il palazzo offre richiami all’alchimia o alle scienze occulte, infatti sulla facciata quasi come in una decisamente più piccola e più moderna Notre Dame, la presenza protettrice di animali o gargoyle presumibilmente di cemento. Il palazzo è conosciuto anche con il nome di Palazzo Pathè perché sulla facciata fa bella mostra un mosaico con questa scritta: “Pathè”.

Nessun mistero sul suo significato che altro non è che il nome della compagnia cinematografica francese fondata dai fratelli Théophile, Emilie, Pathè nel 1896 e tutt’ora attiva che per qualche tempo aveva in quel palazzo la sede. Il logo mosaicato è opera di Galileo Chini (02/12/1873 – Firenze 23/08/1956).

Sul mosaico volendo cercare qualcosa di “curioso” segnaliamo la presenza nella parte alta del mosaico di frecce che vanno verso l’alto e nella parte bassa altrettante con la cuspide verso il basso e questo potrebbe essere un richiamo al “come in alto così in basso” presente nel secondo punto della tavola di Smeraldo di Ermete Trimegisto nota sotto il nome di “legge di analogia”.

E se vogliamo continuare con la possibilità interpretativa le frecce verso l’alto sono bianche e quelle verso il basso indiscutibilmente dorate, chiaro richiamo alla trasmutazione dei metalli in oro.

Il Palazzo Pathè è così ricco d’arte e di qualità che sono molteplici le mani degli artisti che ci hanno lavorato sotto la guida dell’architetto Giulio Ulisse egli, infatti, ha fatto ricorso alle abilità del maestro Alessandro Mazzucotelli (Lodi 30/09/1865 – Milano 29/01/1938) per i lavori in ferro battuto presente sulla parte bassa della facciata e uno dei portoni laterali.

Casa Felisari-Carugati o Palazzo Pathè qualunque sia il nome con il quale preferite chiamarle ha un fascino particolare che aumenta considerando che nonostante la sua bellezza rimase vuota per diversi anni.

Chissà quante cose avrebbero da raccontarli le mostruose creature in pietra che ne proteggono la facciata. L’interno del palazzo è anche incantevole ma purtroppo non ho potuto entrarci, se prima o poi dovessi riuscirci sicuramente sarò qui a raccontarlo.

 

Sandra Pauletto

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