Recensione: “La foresta delle farfalle monarca” – Roberto Gassi – Les Flaneurs
Il romanzo “La foresta delle farfalle monarca” di Roberto Gassi edito da Les Flaneurs è un libro nel libro. Due storie che si fondono, una che nasce dalla penna dell’altra
.Roberto Gassi non ha bisogno di complimenti, basta leggere uno dei suoi libri per capire che sa scrivere ed è sicuramente dotato di buon bagaglio di fantasia.
In particolare “Le foreste delle farfalle monarca” nella storia “interna” se così possiamo chiamarla un’ambientazione che a mio avviso rievoca il clima de “L’ultimo cavaliere” di Stephen King, preciso: solo di quel singolo volume, perché gli altri libri della Saga non hanno nulla in comune con il libro di Gassi
Il romanzo copre un ampio spettro di sentimenti e peculiarità umane tra le quali sicuramente spicca la vendetta, che in questo caso non è un piatto che va servito non freddo, ma freddissimo.
Il romanzo quindi è sviluppato in due parti una dentro l’altra, tra le due, la seconda è quella che più si avvicina i miei gusti personali e trovo molto più coinvolgente.
L’idea in sé del libro nel libro per quanto non del tutto privo di precedenti è portato avanti con grande abilità e questo dimostra, semmai ce ne fosse bisogno, che Gassi con la penna è in grado di stupire, coinvolgere, commuovere e merita sicuramente l’attenzione di chi non si accontenta di leggere per leggere, ma vuole anche portarsi a casa un libro che arricchisca la propria biblioteca.
“La foresta delle farfalle monarca” è uno storia sicuramente originale sia per contenuti che per struttura che ci legge volentieri e che scorre veloce nei suoi capitoli non troppo brevi.
Se vi piacciono le storie western questo è il libro che fa per voi, se vi piacciono le storie di vita e d’amore, anche in questo caso, è un libro che fa per voi, se invece le tematiche indicate non sono tra le vostre preferite, vi consiglio comunque di affrontare la lettura de: “La foresta delle farfalle monarca” perché quando un libro è scritto bene, a prescindere della tematica e dalla trama, vale sempre la pena leggerlo.
Sandra Pauletto