Recensione: Le campane di San Carusaru di Alfio Privitera (Dialoghi)

Le campane di San Carusaru di Alfio Privitera (Dialoghi)

 campane di San CarusaruÈ uscito in libreria:  Le campane di San Carusaru (Dialoghi)  di Alfio Privitera.

In questo romanzo si respira l’aria del sud più rurale, quello del paesino dove niente sembra succedere ma dove a guardare bene succede di tutto.

Il protagonista è Amedeo Trepiccioni un sagrestano pigro, indolente, che mai ha conosciuto l’amore di una donna. L’avventura  inizia quando un luccichio proveniente da sotto una panca della chiesa distoglie l’attenzione di Amedeo che era intento a fare le pulizie. Chinandosi a guardare bene nota che è una moneta d’oro. Questo fatto all’apparenza insignificante in realtà cambia per sempre l’esistenza del sagrestano che verrà catapultato in un vortice di situazioni che mai avrebbe immaginato di dover affrontare, una serie di vicende al limite del surreale fatte di improbabili contrattazioni e ancor più improbabili atti di giustizia. La vita di Amedeo si incrocia anche con quella degli altri abitanti del paese, una carrellata di personaggi a dir poco stravaganti, grotteschi surreali, descritti in una maniera così precisa e meticolosa da farli sembrare personaggi da commedia dell’arte. Comicità e tragedia che vanno a braccetto alternandosi in un sali e scendi emotivo ben orchestrato dall’autore grazie ad uno stile di scrittura molto scorrevole, di passaggi ironici, di descrizioni di personaggi e luoghi sempre puntuali e precisi, di un notevole utilizzo del dialetto siciliano che da ritmo al racconto. La vita quotidiana del paesello e le consuetudini dei suoi abitanti è ritratta in maniera quasi pittorica tanto l’autore riesce e rendere vivide le situazioni. Questa casa editrice ci sta abituando a romanzi di assoluto spessore e di grande intensità, al racconto di storie che sanno non lasciare indifferente il lettore, che sanno emozionare  andando a toccare le corde dell’anima in maniera importante. Complimenti all’autore che spero di poter tornare a leggere presto e alla casa editrice che sa scovare queste chicche e proporle al pubblico.

David Usilla

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