Xylocopea violacea ovvero l’ape legnaiola

ape legnaiolaL’ape legnaiola la si riconosce subito. Basta sapere che esiste. Il colore del corpo, non è costituito dal classico alternarsi di giallo e nero, nonostante nella cultura comune le api siano tutte così. L’ape legnaiola è grossa, rumorosa, completamente nera e coperta di peluria; le sue dimensioni variano dai 2 ai 3 cm. Il pelo che la ricopre le permette d’ essere il primo insetto a far la sua comparsa sul finire dell’inverno, quando la temperatura non è ancora così gradevole, come poi diverrà in primavera. Nonostante le sue dimensioni e il suo aspetto possano incutere timore, fortunatamente la Xylocopea violacea, così chiamata scientificamente l’ape legnaiola, a differenza degli altri imenotteri è un insetto solitario, e sceglie sempre la fuga se si trova in pericolo, nonostante sia ovviamente provvista di pungiglione aculeo, e non uncinato. Questa differenza è fondamentale, in quanto il pungiglione aculeo non mette in pericolo la vita dell’insetto perché può estrarlo dalla sua vittima senza particolari rischi. Esiste la possibilità che nel pungere il pungiglione si spezzi, causando anche il decesso dell’insetto, ma è una possibilità remota, inoltre solo le femmine sono provviste di pungiglione, quindi le possibilità di venir punti sono ancora minori. Come riconoscere il maschio dalla femmina? Se si ha la fortuna di guardarlo da vicino si può notare che il maschio ha alla fine delle antenne, dei setti color arancione. Va detto che la puntura dell’ape legnaiola è molto meno pericolosa e potente di quella di api e vespe, in quanto la bestiolina si ciba solo di nettare e polline e questo rende i suo veleno meno potente. L’ape legnaiola porta questo nome in quanto è l’unica nella famiglia delle apidi che usa le mandibole per scavare nel legno marcio delle gallerie verticali, lunghe mediamente fino a 30 cm, che suddivide per mezzo di diaframmi in 15 piccole celle. Queste saranno il nido dove riporre all’interno di ciascun spazio, un uovo e una “porzione” di polline che servirà da nutrimento al nascituro. E’ la femmina a deporre le uova e a decidere e manipolare il sesso delle larve. Depone infatti le uova femmine in spazi più ampi e meno esposti all’esterno con lo scopo di proteggerle dai predatori, considerando anche che il tempo di schiusa è più lungo rispetto alle uova contenti gli esemplari maschi. Come si è capito dal modo di deporre le uova, la figura del maschio non è gerarchicamente fondamentale, il suo ruolo nel ciclo della vita delle api legnaiole è di impollinare fiori (in particolare le Orchidee selvatiche) e fecondare le femmine, dopo quest’ultimo compito il maschio muore, cosa non rara in natura, (anche i fuchi, maschi dell’ape comune, hanno questa caratteristica). Per concludere qualche dato numerico:

Dell’ape legnaiola o Xilocopea violacea esistono altre  differenti specie:

Xilocopea Iris

Xilocopea valga

Entrambe con le stesse caratteristica della legnaiola tranne per forma e dimenzioni, tutte appartenti alla famiglia delle Apidi attualmente costituita da 55 specie diverse incluso il più noto Bombo (che a sua volta è distinguibile in altre 28 specie!)

ape legnaiola

Le api classiche sono di 21 specie, appartengono alla famiglia delle vespidi. Ma ne parleremo in un altro post. Continuate a seguirci!

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