Attraverso lo specchio Dylan Dog albo n. 10

specchioTitolo: Attraverso lo specchio

Anno:1987

Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi

Disegni: Giampiero Casertano

Copertina: Claudio Villa
Questa che ci apprestiamo a leggere è una storia di morte!!

Il numero 10 comincia con una bella festa a tema rinascimentale come quella che ogni anno colora piazza S.Marco durante il Carnevale di Venezia.

Tutti sembrano divertirsi e nessuno si immagina che di li a poco una mano bianca e scheletrica sfiorera’ qualcuno degli invitati condannandolo ad un sonno perenne.

Tra gli invitati c’è anche il nostro eroe,vestito come un damerino mascherato, accompagnato dal fedele Groucho che sfoggia un costume da Bian Coniglio. La padrona della festa è un ex di Dylan, una certa Rowena, bellissima mora che con la scusa del ricevimento trascina il nostro “Don Giovanni”in camera da letto…. bhe non saltiamo subito alle conclusioni… Dylan ci finirà a letto ma la visita nella stanza è dovuta a motivi di lavoro.

Rowena è abbastanza impressionata da uno specchio antico acquistato nel negozio di “Bentler & son” , crede che sia stregato e vuole assumere il suo ex per scoprire qualcosa di più su quell’oggetto.

Nel frattempo la festa scivola verso la fine ed i primi invitati cominciano a tornare a casa, esausti della serata…ma alcuni di loro non vedranno il sole sorgere la mattina dopo.

C’è chi si cambia per andare a letto chi da’ l’ultimo bacio all’amata e chi torna a casa da solo in una notte buia e nebbiosa, ma ognuno di loro lascia questo mondo accompagnato da una filastrocca di morte che si lamenta tra le pagine del fumetto.

Il nostro comune amico il giorno dopo va a fare visita al negozio di specchi dove ha il piacere di conoscere lo stravagante proprietario che lo conduce in una specie di labirinto di vetro. I due hanno una strana conversazione, fatta di mondi riflessi e di spettri che abitano nel vetro della nostra anima.

Dylan esce dal negozio non sapendo bene come muoversi , l’unica cosa che sa è che intorno a lui sempre più invitati alla festa muoiono di morte violenta e che lo spettatore onnipresente è sempre uno specchio, oggetto che compare su ogni scena del delitto.
Lo specchio è un oggetto che, per le sue caratteristiche, ha colpito e stimolato l’immaginario umano, entrando nel folklore e nella mitologia di vari popoli. È spesso legato al tema del doppio, dell’universo alternativo.
Nelle credenze popolari, gli specchi, duplicando la realtà, in grado di imprigionare l’anima nell’immagine riflessa. Di qui l’usanza, oggi non molto diffusa, di coprire gli specchi alla morte di qualcuno per permettergli di raggiungere l’aldilà.
Queste credenze popolari accendono il quinto senso e mezzo dell’Indagatore dell’Incubo…

la situazione è oscura e quelle che sembrano coincidenze in realtà non lo sono affatto. Ormai di morti ce ne sono state parecchie e l’ultima ragazza rimasta in vita dopo essere stata toccata dalla mano della morte durante la festa è Shirley Barrow,

Modella ormai al tramonto della carriera che odia lo specchio , colpevole di dipingere l’inevitabile realtà del passare del tempo.

Dylan la conosce su un set fotografico, la trova rannicchiata a terra sconvolta da un incubo dove un mostro nero la insegue rubandole il tempo. Dopo averla accompagnata a casa e spiegatole il motivo della sua visita i due consumano una cenetta romantica (rigorosamente vegetariana) prima di concludere la serata nel migliore dei modi!!!

Ma purtroppo anche questo quadretto romantico è destinato a cadere rompendosi in mille pezzi, e mentre Shirley si fa un bagno rilassante, lo specchio d’acqua il cui lei si guarda la prende e la porta nel più nero e freddo profondo.

Sconvolto, al nostro inguaribile romantico non rimane altro che tornare da Rowena per cercare di dare un senso a questa indagine che ormai ha preso una strada senza uscita, ma quando entra in casa la trova priva di sensi sotto l’antico specchio che riflette l’immagine di lei in piedi con una dura verità da rivelare a Dylan Dog.
Guarda inebetito l’immagine della ragazza sparire e lasciare posto a quella della Morte…. ecco chi c’era dietro tutto , proprio Lei che vivendo dietro gli specchi faceva il lavoro che è da sempre stata chiamata a svolgere.

Promettendo di tornare come nel più classico degli incontri la Morte ci lascia a riflettere sul significato della nostra presenza su questo mondo,e mentre la vediamo sparire nel nero dello sfondo ci accorgiamo che ha preso la sua ultima vita.

Anche questa volta Dylan esce sano e salvo da un mistero che macchia col sangue le pagine dell’albo di questo mese,albo che nasconde all’inizio molti misteri ma che alla fine rivela la verità che ognuno di noi si porta dentro, per la Morte tutto questo era solo un gioco, un po’ come nella vita.

 

Daniele Iannantuoni

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