Io so… come hanno ucciso Pasolini. Storia di un’amicizia e di un omicidio – Pino Pelosi
Edito da Vertigo Collana Polis, Anno edizione: 2011, Pagine: 123
Quello che si trova tra le mani chi si avvicina questo libro è, o almeno questo è quanto afferma l’autore, la cronostoria dei fatti precedenti all’uccisione di Pier Paolo Pasolini, e il suo rapporto con l’unico responsabile dell’omicidio secondo la giustizia italiana: Pino Pelosi, autore del libro.
Un libretto di poche pagine in cui vengono raccontate giornate romane tra due personaggi simili e allo stesso tempo agli antipodi tra loro.
Non so se quanto scritto su queste pagina sia vero, in parte vero, o del tutto falso. Lo può sapere solo Pino Pelosi è in tutti i casi ora la sua verità gli fa compagnia nella tomba.
Libro di cui consiglio la lettura solo come racconto ipotetico, che farà credo piacere agli estimatori del maestro Pasolini che da queste pagine esce pulito.
Pelosi accenna per un secondo ad un gesto in qualche modo sessuale ma è messo lì quasi con distrazione, quindi i cacciatori di dettagli pruriginosi resteranno delusi.
Chi ha seguito in modo approfondito i fatti relativi al delitto Pasolini non troverà qui Grandi verità o rivelazioni rimaste segrete.
Pino Pelosi detto la rana è un vero personaggio pasoliniano che sembra proprio essere uscito da uno dei suoi film.
Purtroppo la morte del maestro è fatto reale, com’è reale il clima di tensione nell’ Italia negli anni 70 in cui si svolgono i fatti.
Povertà, sopravvivenza, incoscienza sono i compagni silenziosi dei personaggi che compongono il quadro del fattaccio dell’Idroscalo, dove ombre più grandi sono rimaste sconosciute alla cronaca mentre Pino Pelosi, in carcere, reoconfesso pagava per tutti.
Non sapremo mai il vero motivo che ha condotto la morte il regista poeta scrittore Paolo Pasolini.
Ne quello che lui sosteneva di sapere ma di non poter dire per mancanza di prove ma che magari in qualche modo ha detto tra i fotogrammi dei suoi film.