IL PROFESSORE racconto di Teresa Breviglieri

 

IL PROFESSORE

Il professore guardava i suoi nuovi alunni senza dire una parola. Era il suo primo giorno di supplenza e non sapeva esattamente come affrontare quella scolaresca che lo osservava con diffidenza.

Decise di presentarsi salutandoli uno ad uno; diede loro la mano e aspettò pazientemente che ognuno di quei ragazzi gli dicesse il proprio nome e cognome.

Finite le presentazioni di rito, iniziò la sua lezione di storia dell’occulto. Appena scrisse la parola “Paranormale” sulla lavagna, gli sguardi dei ragazzi si illuminarono ed ognuno di loro si predispose ad ascoltarlo. Cominciò raccontando esperienze antiche che risalivano agli albori della storia dell’uomo. I ragazzi lo guardavano interessati ed attenti e l’ora di lezione passò molto in fretta.

professore

Il professore si sedette pesantemente sul suo comodo divano. Anche quella faticosa giornata era finita. Era comunque soddisfatto. Aveva catturato l’attenzione dei suoi nuovi allievi e questo era fondamentale per iniziare bene una collaborazione.

Mentre stava per addormentarsi, un rumore di passi lo fece sobbalzare. Si guardò intorno non c’era nessuno in casa. Pensò ad uno scherzo della sua mente e si rimise comodo sul divano ed iniziò a fare zapping con il telecomando del televisore.

Gli occhi si chiusero, e il professore cadde in un sonno profondo. Sognò se stesso mentre spiegava le origini di una antica maledizione mentre i suoi alunni si trasformavano in demoni, si alzavano dai loro banchi ed andavano verso di lui. Si svegliò di soprassalto, madido di sudore e vide che ormai albeggiava, a quel punto decise di prepararsi per andare a scuola. Ancora scosso per le immagini di quei ragazzi che si trasformavano in demoni maligni, si fece una doccia corroborante per svegliarsi del tutto e per cercare di non pensarci più.

Fece una veloce colazione a base di cerali, latte e una spremuta di pompelmo e si avviò verso la scuola. La paura era ormai passata e si sentì molto meglio quando varcò la porta della sua classe. I ragazzi lo accolsero con un unanime “Buongiorno prof.” Lui li salutò sorridendo, si sedette alla scrivania ed iniziò la sua lezione. Andò alla lavagna e scrisse la parola “Demone”. Si girò per iniziare, ma le parole che stava per pronunciare gli rimasero in gola. Orribili demoni si alzarono dai banchi ed andarono verso di lui.

Era una bella mattina di sole e Delia era felice. Aveva avuto l’incarico finalmente. Il professore che l’aveva preceduta era sparito senza dare spiegazioni e avevano chiamato lei.

Entrò in classe sorridendo, salutò i suoi nuovi alunni e si presentò. Per cercare di interessarli alla lezione, aveva pensato di iniziare la lezione parlando di esoterismo.

Gli allievi sorrisero scambiandosi sguardi di intesa…altro cibo per tutti…

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