Il Diario di Ellen Rimbauer. A cura di Joyce Reardon. Recensione di Matteo Melis

Il Diario di Ellen Rimbauer A cura di Joyce Reardon

Recensione di Matteo Melis

diario

Rose Red è una casa dagli strani poteri. Ellen Rimbauer, giovane moglie di un industriale di Seattle di inizio secolo, non nutre alcun dubbio su questo fatto. Ma ciò che accade fra le sue mura non rappresenta certo un argomento da trattare nei salotti dell’alta società e nemmeno qualcosa alla quale possa credere John Rimbauer. E allora tutto questo finisce nelle pagine del diario di Ellen che iniziato per accogliere le ansie e le curiosità della giovane donna, assume via via tinte sempre più cupe. E la protagonista indiscussa è proprio Rose Red, un’entità vivente (o non-vivente) che pare essere dotata di una personalità propria e di un pessimo carattere.

Siamo nella Seattle industriale del primo Novecento, Ellen Gilchrist era una giovane e sognatrice (e probabilmente dotata di poteri paranormali) signorina di buona famiglia, in procinto di sposarsi con John Rimbauer, proprietario di una compagnia petrolifera, uomo molto ricco ed affascinante, di diversi anni piu` grande di lei.

Dopo il matrimonio, i Rimbauer partirono per un lungo viaggio di nozze (circa un anno) in giro per il mondo, durante il quale il consorte si rivelò per quello che veramente era: un tipico uomo della moralmente parlando rigida Eta` Vittoriana, possessivo ed infedele, per cui la consorte era solo una sorta di ancella tenuta a soddisfarlo sessualmente ed a dargli il tanto sospirato erede maschio. Ellen quindi vide svanire il suo sogno ed ebbe l`unica vera consolazione in Sukeena, donna affascinante e misteriosa con sospette doti di strega, che la salvo` da morte certa per una malattia venerea contratta a causa dei ripetuti tradimenti del marito e che per questo fu da lei fortemente voluta come cameriera e dama di compagnia.

Al termine dell´amara luna di miele essi tornarono a Seattle ed andarono a vivere nell´immensa magione in stile Gotico -Tudor voluta da John e che prese il nome di Rose Red, costruita sui resti di un antico cimitero indiano (motivo presente anche nel romanzo di Stephen King Pet Sematary). La situazione si fece tragica e sinistra fin da subito: Tre operai edili rimasero uccisi sul posto ed un caposquadra fu assassinato da un collaboratore.

Ellen visse per ventuno lunghi anni a Rose Red, in un contesto matrimoniale sempre piu` infelice, assistita da Sukeena (con la quale la relazione si fara` via via piu` profonda ed intima a compensazione) e rallegrata anche dalla nascita di due figli, Adam (in quanto primogenito maschio) ed April (nata il primo di Aprile), il primo ovviamente molto piu` amato da suo padre.

Col passare del tempo, cominciarono a verificarsi strani eventi, tra sparizioni e morti tragiche, che porteranno Ellen a comprendere una sconvolgente verita`: Rose Red e` viva e vegeta, vuole nutrirsi ed e` tremendamente gelosa di lei, promettendole immortalita` in cambio di essere continuamente ampliata (e ad un certo punto comincia ad espandersi anche autonomamente).

Come nel romanzo da me precedentemente recensito, ovvero La casa degli invasati di Shirley Jackson, questo e` un romanzo molto elegante, dalle atmosfere raffinate, quasi da te` in salotto oserei dire, senza crudezze da film horror-splatter (ed il sottoscritto apprezza maggiormente questo tipo di narrazione). Il finale rimane leggermente aperto ed io onestamente preferisco quelli piu` definiti, ma così l`opera guadagna notevolmente in fascino e si fa decisamente leggere, sostenuta da uno stile di scrittura molto scorrevole.

CURIOSITA`: La vicenda, scritta sotto forma di diario per dare maggiore verosimiglianza ai fatti narrati, si ispira ad una vicenda realmente accaduta, quella della Winchester House, fatta costruire dalla vedova di un ricco armiere, Sarah, dopo la morte del marito e della loro figlia, su consiglio di una medium, a suo dire per placare gli spiriti di coloro che caddero vittime delle carabine prodotte dal signor Winchester. La signora si convinse che davvero la dimora fosse abitata da quelle anime irrequiete e per ben trentott`anni, fino alla sua morte, ella, grazie alla cospicua eredita` lasciatale dal marito, la espanse come presunta garanzia d´incolumita`.

Altra curiosita`: con un artificio letterario, l´opera viene presentata come a cura di Joyce Reardon, scienziata fra i vari protagonisti di Rose Red (miniserie televisiva contenutisticamente parlando seguito del Diario, anche se quest´ultimo giunse sulla scia di essa), interessata a vederci chiaro e con la speranza, in nome della scienza, di poter documentare genuini eventi paranormali e che per questo si fa accompagnare da un gruppo di persone dalle doti particolari e da Steven Rimbauer, pronipote di John ed Ellen. Alcuni sospettano che dietro al libro ci sia lo zampino di Stephen King, anche se poi il vero autore si e` rivelato essere Ridley Pearson, scrittore americano di romanzi del brivido.

ADATTAMENTI: Il diario di Ellen Rimbauer (film TV del 2003, basato su un soggetto di Stephen King  e prequel del film Stephen King’s Rose Red (2003).

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