I Medici serie tv Errori ed orrori di T. Breviglieri

I Medici serie tv Errori ed orrori di T. Breviglieri

Odio e amore, orgoglio e disprezzo, tante critiche ma anche tanti complimenti. La serie Rai “I MEDICI”, ha diviso le persone creando due gruppi di spettatori. Quelli che la amano e quelli che non continueranno a guardare le puntate successive.
Sui social, sono nati dei dibattiti che hanno criticato la realizzazione della serie a partire dal doppiaggio asincrono fino ad arrivare agli errori storici.

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Ed ecco quelli che, secondo Firenze Today, sono considerati gli errori più grossi.
Il papa Giovanni XXIII, considerato poi un antipapa visto che fu eletto con procedure non canoniche, interpretato da Steven Waddington, non fu eletto a Roma nel 1410 ma a Bologna dove era morto il suo predecessore Alessandro V e dove lui, riuscì a fare trasferire il conclave.
La facciata della Basilica di Santa Maria del Fiore, (come scrive sulla sua pagina Facebook Marco Ferri, giornalista che lavora da anni nella comunicazione dei Beni Culturali a Firenze), che si vede nella serie tv, non era quella che i fiorentini vedevano nel 1400 in quanto sempre nel 1860 appariva incompleta.
Il corridoio che si intravede nella sigla, verrà costruito solo nel 1565 dall’architetto Giorgio Vasari per Cosimo I.
Una delle prime scene del secondo episodio “La Cupola e la Dimora”, riprende un affresco esposto nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio. Da ricordare però che questa opera d’arte dal nome “La presa di Siena”, verrà realizzata dal Vasari tra il 1554 e il 1560.
Un errore storico che però riguarda gli usi e i costumi dell’epoca, è quello riguardante le barbe. Se si guardano attentamente i ritratti fatti a Giovanni Di Bicci, Cosimo e Lorenzo de Medici, si può notare come fossero assolutamente glabri. Chi invece verrà ritratto con un po’ di barba sarà Cosimo I ma solo nel 1545 da Angelo Bronzino.
Questi errori, riguardano i primi due episodi e se tanto mi da tanto, chissà quanti ne verranno in seguito.

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