Acquanegra sul Chiese (MN), il piccolo paese dove sono nata, forse duemilacinquecento abitanti, a contarli proprio tutti.
Nebbia d’inverno e afa d’estate, immerso nella pianura padana e circondato da due fiumi, l’Oglio e il Chiese. Il suo cuore pero’ racchiude una chiesa romanica dedicata a San Tommaso apostolo dell’ XI secolo. Della parte originale pero’ rimangono solo il perimetro, la pianta e rimanenze della decorazione.
Nel 1975 fu scoperta la decorazione originaria sulle pareti della navata centrale, a questa decorazione corrispondono i mosaici policromi dell’antica pavimentazione. Il pavimento musivo e’ cio’ che rimane del primo periodo della costruzione. Solitamente e’ visibile al pubblico una volta l’anno durante la sagra del paese, la terza domenica del mese di ottobre. Vengono tolte le assi di legno e tanta delizia appare agli occhi dei visitatori, compresa la sottoscritta che ci va ogni anno…
Pare che il pavimento musivo fosse di grandi dimensioni e di preziosa fattura, probabilmente commissionato dai monaci che qui avevano un’abbazia e che volevano completare cosi’ la decorazione della chiesa. Anche se oggi restano solo dei lacerti del grande pavimento, gli occhi percepiscono all’istante la finezza e la bellezza di questi mosaici. Vi e’ una sorta di equilibrio tra geometria e immagini anche se l’interpretazione e’ incompleta visto che quel che resta e’ molto frammentato.
Se qualcuno si trovasse nei paraggi , vale la pena fare una visita a questa chicca d’arte lontana dalle solite rotte turistiche e avere anche una sorpresa nel fermarsi a gustare qualche piatto tipico mantovano. Perche’ non passare una giornata tra arte e cucina, lontano dal caos cittadino ? Potrebbe essere un’idea per una giornata alternativa !
Sandra Barosi
