Atene 1896 – inizia l’avventura delle Olimpiadi moderne

Atene 1896 – inizia l’avventura delle Olimpiadi moderne

 

pierre de coubertin

Il primo gennaio 1863 nasce a Parigi Pierre de Frédy, barone di Coubertin. Passa gli anni dell’adolescenza tra Parigi e la villa in Normandia. Scopre subito l’amore per le arti e la musica ma anche per lo sport. Studia e diventa pedagogista, ma lo sport rimane un caposaldo imprescindibile della sua vita, ritenendolo fondamentale nella formazione dell’individuo. La sua grande ammirazione per le Olimpiadi dell’antichità lo convinse ad organizzare un congresso alla Sorbona di Parigi, durante il quale annunciò l’intenzione di istituire il CIO (Comitato Olimpico Internazionale). Il passo per la decisione di riproporre i giochi Olimpici in chiave moderna fu breve. Alla fine del congresso si decise di far ripartire le Olimpiadi da Atene nel 1896.

 

Stadio Panathinaiko di Atene 1896
Stadio Panathinaiko di Atene 1896

Il 6 aprile 1896, era un lunedì di Pasqua, allo stadio Panathinaiko di Atene, davanti a 70 mila persone, si inaugurarono i giochi della prima Olimpiade moderna.

Erano rappresentate ufficialmente tredici nazioni: Austria, Bulgaria, Cile, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Svezia, Svizzera, Ungheria, Australia, e Stati Uniti.

Non si conosce il numero esatto di partecipanti. Furono circa duecentocinquanta, in gran parte greci.

L’Italia, non risulta che avesse dei rappresentati, almeno a livello ufficiale. Sembrerebbe da un articolo di un giornalista greco, che un tale Giuseppe Rivabella partecipò alla gara di tiro a segno con la carabina, al poligono di Kallithea. Ma non risultò classificato nei primi dodici posti. Per la cronaca la gara venne vinta dal greco Pantelis Karasevdas.

Attestata la presenza del lombardo Carlo Airoldi, che dopo aver percorso a piedi la distanza da Milano ad Atene, impiegandovi ventotto giorni, si vide negare l’iscrizione in quanto ritenuto un professionista per aver ricevuto una somma in denaro dopo aver partecipato alla gara Milano Barcellona dell’anno precedente. All’epoca occorreva essere dilettanti.

Carlo Airoldi
Carlo Airoldi

Ci furono quarantanove gare distribuite in nove discipline sportive.

Gli atleti si cimentarono nell’atletica, ciclismo, ginnastica, lotta, nuoto, tennis, tiro, scherma e sollevamento pesi.

I francesi s’imposero nel ciclismo e nella scherma, l’atletica fu appannaggio degli statunitensi che lasciarono solo la maratona ai greci, gli ungheresi vinsero nel nuoto, mentre ginnastica vide i tedeschi e gli svizzeri contendersi le vittorie.

Tutte le gare videro solo ed esclusivamente gareggiare degli uomini. A James Brendan Connolly spettò l’onore di essere stato il primo vincitore delle Olimpiadi moderne nel salto triplo, con la misura di 13.71 metri, che fu la gara di apertura dei giochi.

Gli americani vinsero undici gare, mentre i padroni di casa della Grecia ottennero dieci vittorie.

Il tedesco Carl Shuhmann vinse tre gare nella ginnastica, e una nella lotta. Un altro tedesco, Hermann Weingartner vinse 5 gare di cui 2 a squadra.

Nel ciclismo il francese Paul Masson vinse tre gare

La gara dei 100 metri venne vinta dallo statunitense Burke.

L’atleta più giovane a partecipare fu il greco Dimitrios Loundras di 10 anni, che si esibì nella ginnastica nella specialità delle parallele.

Nella baia di Zea si svolsero le gare di nuoto dove l’ungherese Alfrèd Hajos s’impose nelle gare dei 100 e 1200 stile libero.

 

I quaranta chilometri della gara della Maratona, che per i greci rivestiva un grandissimo significato, vide al nastro di partenza diciassette concorrenti, di cui tredici rappresentanti ellenici. La gara venne vinta da un pastore greco di nome Spiridon Louis in 2h58’50”.

Spiridon Louis vincitore della Maratona
Spiridon Louis vincitore della Maratona

Solo nel 1921 la distanza diventerà di 42,125 chilometri)

I vincitori vennero premiati con una corona d’ulivo e una medaglia d’argento, i secondi classificati ricevettero una medaglia di rame e un ramo d’alloro. Non erano previsti premi per i terzi classificati.

Il 15 aprile 1896 re Giorgio I dichiarò chiusi i giochi dell prima Olimpiade.

Malgrado i molti problemi ti natura organizzativi, l’Olimpiade di Atene fu un grande successo, ed ebbe notevole risonanza risultando, all’epoca, il più grande evento sportivo mai organizzato.

 

Alberto Zanini

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