Vivono tra noi Dylan Dog 1987 di Daniele Iannantuoni

Titolo: Vivono tra noi

Anno: 1987

Sceneggiatura: Giuseppe Ferrandino

Disegni: Gustavo Trigo

Copertina: Claudio Villa
In una qualunque sera di ottobre, in una Londra che ormai accende le luci alle finestre,il signor Turner lascia l’ufficio, stanco dell’ennesima giornata passata a fare un lavoro sempre uguale.
Finalmente arriva a casa dove la premurosa moglie Mary lo accoglie con il suo aperitivo, dove può mettersi comodo e rilassarsi, togliendosi le scarpe e la faccia, pronto per la cena… evidentemente anche i mostri mangiano a tavola….

Ecco come inizia il tredicesimo episodio della serie,due coniugi,mostruosamente innamorati consumano un pasto normale come farebbe chiunque… e ora vediamo di scoprire chi vive tra noi…

Ci troviamo allo zoo, dove Groucho riesce a propinare le sue assurde battute anche ai poveri animali condannati ingiustamente alla galera mentre il suo capo ascolta la sua amica Cindy che gli ha chiesto un incontro per parlare del marito Derek.

Secondo lei , l’uomo che ha sposato non è più lui, è come se fosse un sosia: non lo riconosce più in niente,negli attegiamenti,nelle parole negli sguardi… niente… tutto diverso. Dylan ascolta un po’ perplesso ma promette di andare a parlargli per soddisfare i dubbi dell’amica.

Derek ha un negozio di antiquariato e il campanello suona allegro quando l’indagatore dell’incubo entra,annunciandosi al suo vecchio amico.

E’ diventato amico della moglie grazie alla vecchia amicizia con Derek e non ci mette troppo a confessargli il motivo della visita. L’antiquario ascolta con cipiglio il racconto di Dylan e,dopo averlo ringraziato, gli promette che avrebbe parlato con Cindy per prendere un appuntamento con qualcuno che la potesse aiutare….

Dylan torna a casa a ripensare all’intera faccenda e poco dopo anche Derek esce dal negozio, ma non va direttamente a casa, prima si ferma ad uccidere un perfetto sconosciuto e , dopo averlo portato nella cantina della villa che condivide con la moglie, estrae il sangue del povero malcapitato riponendolo su scaffali organizzati come il laboratorio del dottor Frankenstein.

Prima di coricarsi a fianco di Cindy, fa sparire il cadavere nel Tamigi che poco tempo dopo viene ritrovato dall’ispettore Bloch che chiama subito Dylan per una consulenza… un cadavere dissanguato fa pensare subito ad un caso di vampirismo e chi meglio di Dylan Dog può risolvere la situazione??

Sempre in via ufficiosa (non sia mai che il sovrintendente di Scotland Yard sappia che l’ispettore di polizia si avvale di un ciarlatano!) il nostro eroe si alza e raggiunge il luogo del ritrovamento appena in tempo per ascoltare i primi resoconti dell’omicidio…

Il più importante sarebbe il ritrovamento di una scheggia appartenente all’arma del delitto: una lama di un coltello vecchio di trecento anni, una vera e propria reliquia d’antiquariato…

Nel frattempo, come se fossero collegati da un filo telepatico, Cindy non riesce a dormire e sfilando dalle lenzuola comincia a gironzolare per casa in cerca di qualsiasi cosa che la possa aiutare a capire gli strani comportamenti del marito, finchè non arriva in cantina dove poco dopo scopre file e file di barattoli pieni di sangue…

Spaventata a morte corre al telefono per chiamare Dylan, ma lui crede ancora che sia LEI ad avere qualcosa che non va e arriva alla porta pronto a parlarle chiaramente, quando trova ad aprirgli il suo amico Derek in vestaglia e pantofole con una confessione da raccontare.

Anni prima lui e Cyndi avevano fatto un viaggio in Transilvania… doveva essere un viaggio romantico tra le atmosfere gotiche dei paesi tradizionalmente famosi, quando dalle tenebre un pipistrello uscì per mordergli il collo e trasformarlo in un vampiro.

Tornato a Londra la sua sete non si sarebbe mai fermata e confessa tristemente di essere stato costretto a uccidere per sopravvivere. Dylan incredulo non sa che dire e riesce a fare ancora meno quando, finito il racconto , il suo vecchio amico si pianta un paletto nel cuore lasciando le sue sofferenze su questo mondo.

Il funerale è molto triste, e in un’atmosfera scura e fumosa Dylan incontra dopo tanti anni la figlia di Derek,Carol, tornata in città per la triste occasione.

Ma è un’altra donna ad attirare l’attenzione di Dylan Dog: Vera Barret, ex assistente nel negozio di antiquario invita l’old boy a casa sua promettendogli di avere interessanti informazioni.

Puntuale arriva all’appuntamento e la bellissima Vera accoglie Dylan completamente senza vestiti.

Il nostro donnaiolo per eccellenza, pur non capendo molto di quello che sta succedendo, non si lascia scappare un’occasione così ghiotta , ma ha di che pentirsene molto velocemente. Subito la bella padrona di casa cerca di morderlo con i suoi lunghi canini, facendo di tutto per ucciderlo pr vendicare la morte di Derek, ma dopo una feroce lotta tra le lenzuola Dylan ha come sempre la meglio. Vera muore nel suo sangue sotto gli occhi increduli della sua pregustata vittima.

Era proprio vero…aveva visto un vampiro e anche molto da vicino… forse troppo!

Doveva dirlo a qualcuno, non riesce a tenersi dentro un trauma così surreale, ma sfortunatamente non ha nessuno a cui raccontare la sua storia se non al suo assistente, che subito farcisce il racconto con strampalate battute che fanno ridere solo lui. E proprio durante questo scambio di battute e freddure che entra in casa Carol, che racconta a perdifiato una storia che abbiamo già sentito… anche lei ha vicino una persona che non è più la stessa di prima, che si comporta in modo strano e che non riconosce più… si tratta di sua madre Cindy!

E mentre Carol racconta la sua storia vediamo Cindy in un cimitero che si dispera sulla tomba del marito e guardando la foto del suo innamorato, le torna il ricordo di una vita dimenticata che la abbaglia come una folgore.

E’ lei ad avere il marchio di sangue,la sete senza fine che può colmare solo con la morte… fin da ragazzina Derek le è sempre stato al suo fianco proteggendola e procurandole il nutrimento per mantenerla in vita e lei, ogni volta che beveva, si dimenticava della sua condizione e ritornava alla sua vita normale fino alla prossima sete.

Una lacrima le cade sul volto al ricordo di tutto ciò e girandosi vede il suo vecchio amico Dylan Dog che la trova esattamente dove la cercava. Ormai Derek non c’è più, e Cindy è un po’ che non si nutre… ecco che Dylan rischia di diventare per la seconda volta cibo per vampiri, ma il nostro eroe non può certo morire alla tredicesima storia!!! Fatto anche questa volta il suo lavoro, finalmente Dylan si consola tra le braccia della bella Carol che lo lascia nel suo letto per raggiungere una piccola festa tra amici.

Ormai la nostra storia è finita, non è la tipica storia di vampiri, niente caccia notturna niente sole che brucia aglio o croci…. tutto è alla luce del sole, proprio come se davvero fossero in mezzo a noi da sempre e vivessero una vita normale… normale come un negozio o una passeggiata allo zoo o una festa tra amici… e a proposito di feste… non siete curiosi di entrare anche voi con Carol alla sua festa?

Ma state attenti… questa è una storia di tremende verità e anche la bella figlia ormai orfana ne ha una da raccontare e ce la svelerà togliendosi la faccia….

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